Musonio Rufo Gaio (C. Musonius Rufus) – Fi­losofo (Bolsena, sec. I d. C.).

Nativo di Volsinii (Bolsena), visse tra il 30 e il 100 d. C. È da annoverare tra gli esponenti del neostoicismo romano di età imperiale. Appartenente ad una famiglia di rango eque­stre, fu coinvolto nella congiura dei Pisoni e quindi condannato all’esilio da Nerone. Ritornato a Roma sotto Galba o Vitellio, apri una scuola dove ebbe tra i suoi discepoli anche Epitteto.

Il suo pensiero è noto attraverso la trascrizione delle sue lezioni fatta da un allievo di nome Lucio. I motivi che ricorrono in esse sono quelli tipici della filosofia stoica (rinuncia ai beni e ai piaceri, filosofia vista come medicina per l’uomo reso malato dalle passioni, identità di fi­losofo e uomo virtuoso), con qualche tratto desunto dal costume romano (esaltazione della vita rurale e del matrimonio).

BIBL. – Pier Vincenzo Cova, Stoici, in Diz. scrittori greci e latini, III, p. 2070; Giancarlo Mazzoli, Moralisti, in Diz. scrit­tori greci e latini, II, pp. 1380-1382.

[Scheda di Andrea Maurizio Martolini – Insr]