Nicolini, Manetto Mariano – Religioso (Viterbo, c. 1838 – Ivi, 21 gen. 1868)
Nato a Viterbo (o forse a Montalcino) intorno al 1838, entrò nel convento dei Servi di Maria di S. Maria della Verità a Viterbo intorno ai 20 anni quale fratello converso. Vestì l’abito religioso il 24 giugno 1861 e fece la sua professione solenne il 2 luglio 1862. Visse tra il convento di S. Marcello a Roma, quello di Montefiascone e quello di S. Maria della Verità di Viterbo dove fu trasferito definitivamente nel 1866. Durante la spedizione che i Garibaldini fecero a Viterbo il 24 ottobre 1867 nel tentativo di sollevare la città, il maggiore Luigi De Franchis , il trombettiere Gioacchino Illuminati e il religioso Nicolini Manetto Mariano (che era stato preso in ostaggio dai Garibaldini) furono fatti segno di colpi di fucile da parte di coloro che difendevano le mura di Viterbo: quei colpi uccisero i primi due e ferirono gravemente il frate che morì in conseguenza di quell’evento il 21 gennaio 1868. Il suo nome figura tra quelli ricordati nel Monumento eretto sul Gianicolo a coloro che sono morti per ottenere l’unione di Roma all’Italia sabauda. Bibl. G. M. Roschini, Galleria Servitana. Oltre mille religiosi dell’Ordine dei Servi di Maria illustri per santità, scienze, lettere ed arti, Roma 1976, pp. 544-545; M. Galeotti, L’Illustrissima Città di Viterbo, Viterbo, 2002, p. 174-175, 763
[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]