Pacetti Camillo Ignazio, s.j. – Religioso (Canino 1° giugno 1697 – Perugia 8 marzo 1754).
Nacque da Camillo Ignazio (che morì pochi mesi prima della nascita dell’omonimo figlio) e da Lorenza Clari; ricevette il battesimo nella collegiata dei Ss. Apostoli Giovanni e Andrea (a Canino) dall’arciprete Giuseppe Lorenzini ed ebbe come padrini i nobili Giuseppe Pignattelli e Sabina Sciambra. Ricevette il sacramento della cresima nel 1703 da monsignor Jacopo Angelini vescovo di Acquapendente. Compì i primi studi di lettere, logica e metafisica a Canino. Intorno ai vent’anni, compiuto l’iter degli studi filosofici di base, la famiglia avrebbe voluto che si recasse a Roma per studiare diritto civile ed ecclesiastico, ma l’incontro con il padre Gustalani, missionario della Compagnia del Gesù di passaggio per Canino e ospite della famiglia Pacetti, fu determinante per la scelta di vestire l’abito religioso dei Gesuiti. Il 1° febbr. 1717 fu ammesso nel noviziato romano di S. Andrea al Quirinale. In questi anni di formazione ebbe come padre spirituale Losolelli e fu particolarmente devoto ai santi gesuiti Luigi Gonzaga e Stanislao Kostka. Dopo due anni di noviziato studiò filosofia al Collegio Romano, quindi lettere e teologia. Il 2 febbr. 1735, dopo diciotto anni dal suo ingresso nella Compagnia, professò i voti solenni. Si recò dunque a Perugia dove visse per 20 anni come direttore della Congregazione dei Mercanti e degli Artigiani del Gesù fondata nel 1603 dal padre gesuita Antonio Spinelli. Nel 1746 istituì la questua annuale in favore dei carcerati che la Congregazione faceva in occasione della visita delle Sette chiese, prassi mantenuta anche dopo la sua morte sia dai Gesuiti che dai Barnabiti. Per gli esercizi spirituali della Congregazione fece erigere l’eremo del Crocifìsso a Favarone, presso Perugia, rimasto incompiuto a causa della sua morte. Si leggono alcune sue sentenze e massime nella Vita citata in Bibl.
Bibl. — Sommervogel, VI, col. 59; Vita o sia Elogio storico morale del padre Camillo Pacetti della Compagnia di Gesù con alcune sue massime sentensiose, Perugia, nella stamperia di Carlo Baduel, 1789.
[Scheda di Antonella Giustini – Ibimus]