Paolo da Viterbo – Cardinale (Viterbo, secc. XIII-XIV).

Frate scismatico, prese le parti dell’antipapa Giovanni XXII, Nicolò V e di Ludovico il Bavaro, e rivestì a Viterbo il ruolo di inquisitore; fu nominato dall’antipapa cardinale e responsabile della città.

Dopo la partenza del Bavaro e la fuga di Nicolò V a Pisa, si rifugiò a Corneto sotto la protezione dei Vitelleschi, insieme ai suoi seguaci. Raggiunse in seguito l’antipapa in Toscana; fu catturato con lui da Bonifacio di Donoratico e tradotto nel castello di Bulgari, presso Piombino, dove i due furono tenuti prigionieri per tre mesi.

Dopo l’abdicazione di Nicolò V e il suo trasferimento ad Avignone, scemata ogni possibilità di riscossa, P. fuggi in Germania, lasciando in custodia a Matteo Vitelleschi tutti i beni, le lettere e le disposizioni della sua gestione ecclesiastica.

BIBL. – Pinzi, III, p. 163, n. 3; Antonelli 1928, fasc. I-II, pp. 7-8; Wadding 1931-32, VII, p. 81.

[Scheda di Carla Vaudo – Srsp]