Piergiovanni, Luca – Vescovo (Novilara, 14 mar. 1876 – Ivi, 21 sett. 1925).

Nato a Novilara, diocesi di Pesaro, il 14 marzo 1876, dopo aver studiato nel Seminario della sua Città e poi nel Seminario Pio di Roma, aveva conseguito la laurea in filosofia, in teologia e in utroque iure. Ritornato in Diocesi nel 1902, aveva insegnato nel Seminario locale del quale poi era divenuto Rettore. Vicario generale della sua Diocesi nel 1909, poi Vicario capitolare nel 1916 e Arcidiacono nella chiesa Cattedrale, era stato nominato alla sede di Tarquinia-Civitavecchia e il 2 febbraio 1918 era stato consacrato vescovo. Aveva preso possesso della sua Diocesi nel giugno del 1918 e tra il 1920-1921 aveva condotto una Visita pastorale a tutta la Diocesi. Le relazioni che gli fecero pervenire i titolari delle parrocchie di Civitavecchia parlavano di una popolazione in genere rispettosa del clero, prevenuta nei confronti del Papa, ignorante in materia religiosa, lontana dai sacramenti, affascinata dalle idee liberali, “sovversive” e massoniche, piena di vizi e di atteggiamenti immorali.

Il Piergiovanni, nelle frequenti lettere pastorali che indirizzò al clero e ai fedeli delle sue diocesi, insistette in particolare sulla necessità di una istruzione religiosa e sollecitava i parroci a fare severi esami di coscienza per verificare se, tutto quanto era in loro potere, era stato fatto e li sollecitava a moltiplicare gli sforzi per proporre una più alta ed efficace istruzione religiosa. Ordinò che soprattutto i bambini giungessero alla cresima e alla prima comunione con una solida istruzione religiosa e si raccomandò che si provvedesse ad accompagnare con i sacramenti della fede coloro che erano vicini a morire. Nel 1918 aveva sottoscritto la Lettera collettiva dei Vescovi del Patrimonio di S. Pietro al Clero delle loro diocesi (Bagnorea, 1918) che aveva riguardato l’applicazione del Codice di diritto canonico e insisteva sulla santità della vita dei sacerdoti e sull’importanza della predicazione e del catechismo.

Colpito da un male incurabile si ritirò alla fine nel suo paese natale dove morì il 21 settembre 1925.

BIBL. – HC, IX, p. 142; I. Benignetti, Storia della Chiesa in Civitavecchia, Civitavecchia 1979, pp. 129-137; E. Ciancarini, Storia di Civitavecchia. La Prima guerra mondiale e il fascismo dal 1915 al 1939, Civitavecchia 2007, p. 20, 58.

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]