Pucitta, Romolo – Magistrato, diplomatico (Civitavecchia, 1689 – ivi, 1765).

Figlio del notaio Francesco e di Anna Conti, fu uno dei maggiorenti di Civitavecchia nella prima metà del sec. XVIII. Ricco e stimato, già nel 1711 fu camerlengo della città (e come tale dedicò l’oratorio per la festa patronale di santa Fermina al cardinal Santacroce vescovo di Viterbo), quindi ebbe per quattro volte la magistratura civica di visconte (1717, 1719, 1729, 1744). Almeno dal 1741 fu console di Spagna e di Napoli per tutti gli affari diplomatici e commerciali di quei regni. Nel 1743 era detto in documenti ufficiali «nobilis Civitatis Vetulae».

Del resto, la stima dei concittadini era ben giustificata: in un consiglio generale di quell’anno, alla presenza dei magistrati e di oltre 90 notabili della città, P. fu l’unico che, con pacato ma deciso intervento, propose con successo di difendere, anche in sede giudiziaria, il tradizionale diritto dei civitavecchiesi di scegliersi i mulini dove macinare, contro il breve pontificio (da P. definito «surrettizio») che concedeva un diritto esclusivo alla mola del conte Soderini. La concezione aperta e moderna di P. risulta anche dal suo progetto, avanzato nel sett. 1741 e purtroppo respinto dalle autorità, di favorire l’insediamento a Civitavecchia di un nucleo di ebrei: scrivendo al cardinal segretario di Stato Valenti Gonzaga, egli sottolineava i possibili e notevoli vantaggi commerciali che ne sarebbero venuti, proponendo una politica di libertà economica e di tolleranza civile e religiosa simile a quella che favoriva lo sviluppo di Livorno. Quando papa Benedetto XIV giunse a Civitavecchia per un breve soggiorno (apr. 1747), P. accompagnò gli ufficiali spagnoli presenti nel porto al bacio del piede. Dal 1755 fu attivo membro della «Congregazione particolare» o «Consiglio segreto», un organismo ristretto preposto all’ammi­nistrazione economica e fiscale. Dalle nozze con la romana Maria Loreta di Ruggero Graziani ebbe numerosa prole. Fu sepolto nella tomba di famiglia in S. Maria della Morte.

BIBL. –  Vitalini Sacconi 1982, I, pp. 157, 243-244, II, pp. 68-69, 73, 78, 94, 95, 314; Angeli 2003, pp. 433, 832; E. Ciancarini – O. Toti, Storia di Civitavecchia, in www. societastoricacivitavecchiese.it (2004-2007).

[Scheda di Saverio Franchi – Ibimus]