Ragonesi, Francesco – Cardinale (Bagnaia, 21 dic. 1850 –  Poggio a Caiano, 14 sett. 1931)

Nato a Bagnaia figlio di Vincenzo e di Rosa Medori, studia prima nel Seminario di Viterbo e poi al Seminario Pio di Roma. Ordinato sacerdote nel 1874, si laureò in filososfia, teologia e utroque iure. Fu insegnante di Storia e di Sacra scrittura nel Seminario di Viterbo, poi arcidiacono della Cattedrale di S. Lorenzo e Vicario generale con tre vescovi di Viterbo-Tuscania tra il 1885 e il 1904.  Nominato da Pio X Delegato apostolico in Colombia nel 1904, nel 1913 passò alla Nunziatura di Madrid e Benedetto XV lo creò cardinale nel 1921 e fu Prefetto del Tribunale della Segnatura apostolica dal 1926. Nel Conclave del 1922 sia lui che La Fontaine furono tra i candidati a succedergli. Nel 1924 fu Delegato papale al Congresso eucaristico che si svolse a Viterbo. Si trovò impegnato nelle azioni in soccorso dei più poveri ed emarginati e fu promotore della costruzione di asili, di scuole, di ospedali.  A Viterbo una delle più importanti scuole porta il suo nome (oggi Istituto Cardinal Ragonesi, retto dai Fratelli Maristi) perché un suo intervento finanziario fu decisivo non solo per la costruzione della Cappella (dove poi fu sepolto) ma anche per il completamento dell’edificio. A Bagnaia fu il patrocinatore della costruzione dell’asilo per i bambini. Nel 1899 sempre a Viterbo si era fatto promotore dei restauri alla Loggia e della facciata del Palazzo papale e aveva sostenuto attivamente il progetto di costruzione della linea ferroviaria Viterbo-Attigliano che avrebbe permesso a Viterbo di inserirsi nelle grandi vie del traffico ferroviario della penisola. Durante il fascismo il regime lo considerava un oppositore del regime anche se era un ammiratore di Mussolini. In realtà le sue posizioni erano la conseguenza del giudizio negativo che egli aveva sempre dato del cedimento della Santa Sede nei confronti dello Stato italiano e che lo portarono a giudicare negativamente sia la Conciliazione sia l’atteggiamento troppo morbido tenuto dalla Segreteria di Stato in occasione dei contrasti con il fascismo per l’Azione Cattolica nel 1931.

BIBL. – DBI, vol. 86, pp. 195-198; HC, vol. IX, Patavii 2002, p. 18, 53, 263; F. Pietrini, I vescovi e la diocesi di Viterbo, Viterbo, 1949, p. 114, 179; S. Del Ciuco, Viterbo. Storie della sua gente, Viterbo 1991, pp. 165-169; M. Galeotti, L’illustrissima Città di Viterbo, Viterbo 2000, pp. 200 e segg.

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]