Ridolfi, Antonio (Aniello) – Partigiano (Sec. XX – Farnese, 6 giu. 1944)
Era nato negli Stati Uniti dove il padre era emigrato. Ritornata la famiglia in Italia il padre era stato arrestato dai nazi-fascisti il 10.12.1943 e quando era stato rilasciato Antonio si era dato alla macchia. Il 4 giugno 1944 era stato arrestato quando si trovava insieme a due ex prigionieri: erano il soldato Frederick John Crinall e il geniere Robert Carter, due giovani militari sudafricani, che erano stati catturati e poi detenuti quali prigionieri di guerra fino alla firma dell’armistizio nel settembre 1943. Erano fuggiti dai loro campi di prigionia e si erano uniti al Gruppo del Lamone che era collegato alla banda Montauto Arancio che operava tra Lazio e Toscana. Tutti tre furono uccisi dalle truppe tedesche a Farnese il 6 giugno 1944 nei pressi del Podere Luccattini. Antonio Ridolfi aveva 19 anni e prima di essere ucciso fu torturato e seviziato. Furono costretti a scavarsi la fossa dove poi furono buttati. I due sudafricani sono ora sepolti nel Cimitero di guerra del Commonwealth a Bolsena.
BIBL. e FONTI – http://lnx.sudafrica.it/article.html?Id=463. G. Fanti, L. Fanti, Storie dimenticate. Antifascismo, guerra e lotta partigiana nella provincia di Viterbo, Viterbo, Sette Città, 2019, vol. I, p. 221; vol. II, p. 382; F. Dominici, G. Berti, Banda Montauto 1943-1944. La Resistenza fra Toscana e Lazio, Effigi, 2016.
[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]