La chiesa detta di S. Maria della Valle situata a sud del centro storico di Bomarzo, è caratterizzata da una singolare facciata associata al nome di Vicino Orsini (1523-1585) perché rispondente alla grammatica del Sacro Bosco che Vicino aveva fatto costruire nella seconda metà del XVI secolo[1]. E’ visitata nel 1650 dal vescovo Azzaloni e nel 1691 dal vescovo Meniconi che dispone piccoli lavori di manutenzione[2], nel 1804 il vescovo Cordella ordina che per la chiesa si faccia realizzare un nuovo quadro con la Beata Vergine Maria da apporre sull’altare maggiore e che si provveda al necessario per la celebrazione della messa, ordina di riparare il tetto in ogni sua parte e di apporre vetri alle finestre tanto della chiesa quanto della sacrestia e di ripulire le fondamenta dalle erbacce[3]. La facciata, ornata da un regolare frontone che racchiude lo stemma dei Lante Della Rovere, ha otto colonne libere, ognuna elevata sul proprio basamento. La facciata è priva di finestre e chiusa, al centro, da un portale con il riquadro ornato dal frontone che disperde le due colonne centrali[4].

[1] Bomarzo: il centro storico, la riserva naturale di Monte Casoli, il Sacro Bosco, a cura di: Provincia di Viterbo, Comune di Bomarzo, Regione Lazio, Viterbo, s.d.

[2] Cedido, Archivio Antica Diocesi Bagnoregio, Fondo Curia vescovile di Bagnoregio, serie Visite pastorali, Visita Meniconi 1691, c. 216.

[3] Cedido, AADB, FCB, serie Visite pastorali, Visita Elisei 1708, c. 84; Visita Aluffi 1765, c. 159; Visita Cordella 1804, c. 50r.

[4] W. Kennet, E. Young, Alto Lazio: Guida a una terra da scoprire, Roma, 1993, p. 225.

[Scheda di Elisa Angelone – Cersal]