Chiesa della Madonna delle Rose.
Lungo il corso del fiume Marta, sulla sponda sinistra, sorgono le rovine del Castell’Araldo e la chiesa di S. Maria delle Rose. Sembra che tutto il complesso sia stato edificato dai templari ai primi del XIII secolo[1]. Nel 1255 Castell’Araldo aveva un precettore, documentato anche nel 1298 e nel 1309 quando, sulla porta della chiesa di S. Maria delle Rose, vengono affisse le citazioni a comparire dinanzi al tribunale speciale di Viterbo, per il processo all’Ordine del Tempio[2]. Nel 1312 Castell’Araldo passa all’Ordine di san Giovanni di Gerusalemme, nel 1421 viene incluso nella contea di Toscanella, nel 1444 è concesso in feudo ad un nobile cremonese per un conso annuale di cinque libre di cera. Oggi restaurata non è officiata[3].
[1] M. Di Giovanni Andrea, Le chiese “scomparse” di Marta, Tesi di laurea, Università degli studi della Tuscia, Facoltà di Conservazione dei beni culturali, a.a., 2013-2014, p. 34.
[2] Ibidem, p. 34.
[3] G. Silvestrelli, Le chiese e i feudi dell’Ordine dei templari e dell’Ordine di San Giovanni di Gerusalemme nella Regione Romana, in: Rendiconti della Reale Accademia dei Lincei, Vol. XXVI, Roma, 1917, pp. 8, 13-14; cfr: M. Di Giovanni Andrea, Le chiese “scomparse” di Marta, … cit., p. 35.
[Scheda di Elisa Angelone – Cersal]