Chiesa di S. Maria di Micciano.
Sorge fuori dalle mura di Marta, vicino alla Strada Verentana che porta a Capodimonte. Era anticamente un romitorio. Citata nei documenti del XVI secolo, nel 1581 è oggetto di lavori di ristrutturazione e ridipintura[1]. Nel 1588 chiesa e convento vengono ceduti ai Padri Cappuccini, nel 1613 passa ai Gesuati e, nel 1633, ai Minori Conventuali[2]. Per tutto il XVIII secolo è definita in cattivo stato di conservazione, poi non se ne ha più notizia[3].
[1] M. Di Giovanni Andrea, Le chiese “scomparse” di Marta, Tesi di laurea, Università degli studi della Tuscia, Facoltà di Conservazione dei beni culturali, a.a., 2013-2014, p. 37.
[2] Ibidem, p. 38.
[3] Ibidem, p. 39.
[Scheda di Elisa Angelone – Cersal]