Chiesa collegiata di S. Maria Maddalena

Sorge nel centro storico di Gradoli. Un primo riferimento alla chiesa risale al 1296 quando, in essa, vengono notificate le Bolle riguardanti le terre della Val di Lago. Nel 1440 la cappella del castello viene restaurata, sarà consacrata il 10 settembre 1447[1]. La chiesa è ben tenuta e curata tanto che papa Paolo III, il 5 agosto 1535, la dichiara insigne e, tra gli altri privilegi, concede ai canonici di poter dare in enfiteusi i beni del Capitolo[2].

Verso la metà del 1500 il vicario generale propone di mettere sull’altare maggiore un baldacchino e una figura dipinta che rappresenti il Corpo di Cristo[3].

Nel XVII secolo la chiesa è colpita da un incendio che coinvolge anche l’archivio storico e, ormai, non è più in grado di rispondere alle esigenze della accresciuta popolazione. Il vescovo Domenico Massini, nel 1673, a spese della comunità e del clero, la fa ristrutturare e, per poterle dare la profondità che le mancava, dispone che vengano create delle muraglie che consentono di portarla alla forma attuale, con l’elegante balconata che ne caratterizza il sagrato. La nuova chiesa viene consacrata il 28 ottobre 1705 dal card. Barbarigo[4]. Pio VII, il 20 aprile 1804, benedice la chiesa dichiarandola insigne collegiata. Alla fine del 1800 il canonico capitolare, nunzio apostolico e cardinale Domenico Ferrata, fa eseguire le decorazioni e, nel 1947-50, a causa dei danni degli eventi bellici, a spese della popolazione e del Genio civile, la chiesa viene restaurata ma, non bastando i soldi, si interviene soltanto dal soffitto verso il basso, trascurando la copertura[5].

La chiesa ha una facciata sobria ed elegante di stile barocco unita alla torre campanaria. Ha un portale centrale con due colonne e timpano ad arco; due porte laterali con timpano triangolare. All’interno ha tre navate divise da sei pilastri in finto marmo venato. Quella centrale ha una volta a botte con finestroni e termina con l’abside. L’abside decorata agli inizi del XVIII sec. da Francesco Alippi e Luca Rubini si innalza su sei colonne con capitello composito. Dietro la pala d’altare è una statua della Patrona opera di Pietro Ferraroni da Cremona; ai lati, dentro due nicchie, le figure in stucco dorato dei santi compatroni S. Michele arcangelo e S. Vittore[6].

Fonti archivistiche

L’Archivio della curia vescovile di Montefiascone conserva:

Collegiata: amministrazione (11 u.a., 1705-1894), lavori (7 u.a., 1720-1974), altari, cappelle (7 u.a., 1653-1972), vertenze per banchi (26 u.a., 1717-1950), operazioni patrimoniali (8 u.a., 1808-1912), assoluzioni (1 u.a., 1883), amministrazione, sacrestanato (5 u.a., 1561-1967), testamento Cempanari (12 u.a., 1979-1985), inventari (2 u.a., 1839-1927), consegne e riconsegne (5 u.a., 1853-1991), conti consuntivi (46 u.a., 1933-1983), fabbriceria (22 u.a., 1645-1945), vertenze (11 u.a., 1820-1905), ossario (4 u.a., 1975-1977),  varie (4 u.a., 1684-1869).

Priorato: amm.ne (7 u.a., 1788-1984), concorsi, nomine (22 u.a., 1738-1887), rinuncia (6 u.a., 1839-1853), consegne (7 u.a., 1929-1970), vacanza (2 u.a., 1932-1951), vertenze, amm.ne (4 u.a., 1916-1920), congrua (5 u.a., 1960-1963), Beneficio parr.le: conti consuntivi (48 u.a., 1933-1983), Beneficio parr.le: varie (3 u.a., 1831-1984),  stato patrimoniale (18 u.a., 1850-1980), casa canonica (8 u.a., 1918-1944), Beneficio parr.le (5 u.a., 1968-1970), nuova casa canonica (3 u.a., 1932-1943), riparazione casa canonica (8 u.a., 1955-1984), costruzioni (1 u.a., 1971), enfiteusi, affrancazioni (13 u.a., 1847-1970), operazioni patrimoniali (12 u.a., 1820-1976), affitti (13 u.a., 1923-1984), taglio boschi (2 u.a., 1855-1969), Ministero pastorale (3 u.a., 1708-1946), situazione morale (11 u.a., 1651-1873), culto (3 u.a., 1738-1913), ricorsi (1 u.a., 1781).

Capitolo: amministrazione (14 u.a., 1683-1903), vertenze (13 u.a., 1684-1924), Massa capitolare (36 u.a., 1535-1925), patrimonialia (6 u.a., 1657-1889), Canonicato capitolare (14 u.a., 1682-1888), Canonicato S. Giovanni Decollato (23 u.a., 1642-1891), Canonicato S. Maria Maddalena (15 u.a., 1622-1902), dispense (15 u.a., 1722-1885), giubilazioni (3 u.a., 1773-1915), canonicati (28 u.a., 1643-1900), canonicato di penitenzieria (28 u.a., 1797-1886), canonicato di coadiutoria (4 u.a., 1730-1921), canonicato Granata (8 u.a., 1545-1872), canonicato S. Pietro in Vinculis (5 u.a., 1622-1890), canonicato M. del Rosario (3 u.a., 1810-1894), canonicato S. Carlo (15 u.a., 1703-1842), canonicato Suffragio (12 u.a., 1698-1903), canonicato SS. Sacramento (8 u.a., 1724-1843), canonicati Galeotti (8 u.a., 1694-1858), canonicato SS. Sacramento e Rosario (15 u.a., 1677- 1866).

Legati: dote Manni (2 u.a., 1658-1917), legati (16 u.a., 1735-1911), eredità Racchetti (7 u.a., 1807-1868), legato Bizzarri-Mari (1 u.a., 1773-1789), Parr. S. M. Maddalena – Legati pii (5 u.a., 1769-1952)

Clero e Curia foranea: Curia foranea (1 u.a., 1718-1843), Clero in genere (122 u.a., 1615-1949), card. Domenico Ferrata (5 u.a., 1864-1910), Sacri Ordini (6 u.a., 1678-1857), riduzioni di messe (5 u.a., 1727-1817), beni del seminario (4 u.a., 1724-1730), relazioni sullo stato del paese: Popolazione (2 u.a., 1783-1783), stato anime (3 u.a. 1717-1815), Miracolo di guarigione (1 u.a., 1635), Vertenze (9 u.a., 1684 – 1863), Testamenti (4 u.a., 1609 – 1768), Attestati – Richieste (11 u.a., 1641 – 1861), Matrimonialia (9 u.a., 1632 – 1889), varie (2 u.a., 1615-1910), predicazione (11 u.a., 1723-1875), scuole (13 u.a., 1739-1904), mezza grazia per il Seminario (5 u.a., 1839-1848), tasse (8 u.a., 1724- 1861), questioni con il Comune (9 u.a., 1804-1877), vertenze (5 u.a., 1817), danno (2 u.a., 1717-1794), ostetrica (1 u.a., 1841), Comune – statistiche (4 u.a., 1828-1871), uffici (4 u.a., 1696-1876), situazione politica (1 u.a., 1831), affari civili vari (7 u.a., 1663-1898), feste e divertimenti (11 u.a., 1828-1870), Monte frumentario (10 u.a., 1773-1862), affari privati – Famiglie (85 u.a., 1687-1912), affari privati (56 u.a., 1547-1912).

Benefici e Cappellanie: Beneficio Madonna del Rosario (20 u.a., 1680-1904), cappellanie (4 u.a., 1698-1853), cappellania s. Giov. Decollato (3 u.a., 1779-1889), cappellania S. Maria Maddalena (1 u.a., secc. XVIII-XIX), beneficialia (8 u.a., 1692-1911), beneficio Rosario (2 u.a., 1734-1887), beneficio SS. Sacramento (3 u.a., 1723-1724), beneficio S. Antonio Abate (7 u.a., 1634-1903), beneficio Angelo Custode (7 u.a., 1705-1826), beneficio Madonna di S. Vittore (4 u.a., 1726-1779), beneficio S. Vittore (10 u.a., 1680-1867), Beneficialia (9 u.a., 1682 – 1878), Beneficio del Rosario (o delle Vecchie) (11 u.a., 1719 – 1868), Beneficio della Misericordia (11 u.a., 1682 – 1850), Beneficio SS. Crocifisso (12 u.a., 1699-1889), cppellania Purgatorio (2 u.a., 1713-1853), beneficio S. Michele Arcangelo (1 u.a., 1746), beneficio S. Pietro in Vinculis (4 u.a., 1638-1848). Oratori privati: (2 u.a., 1862-1922): oratori privati del can.co valerio Fioravanti e di p. Nazareno Casacca, Agostiniano. Confraternite: SS. Sacramento, Mad. del Buon Consiglio, S. Giov. decollato. Riconoscimenti fini culto, Circa il concentramento di confraternite, istanza Cencioni al Consiglio di Stato (6 u.a., 1722 – 1920). Luoghi pii: Specchio dei rendiconti di alcuni luoghi pii, elenco dei censi, crediti fruttiferi e consolidati del Luoghi pii, Inventario dei Luoghi pii, Congregazione di Carità, Oratorio (14 u.a., 1753-1893).

 

[1] E. Agostini, Gradoli: storia e territorio, Viterbo 1998, p. 53.

[2] Ibidem, p. 54.

[3] Ivi.

[4] Ibidem, p. 56; cfr., Cedido, Archivio Vescovile di Montefiascone, serie Visite pastorali, vis.p. 1707, c. 327v; si veda anche vis.p.1609-12, c. 121 e ss; vis.p. 1628, c. 145; vis.p. 1631, c. 419; vis.p. 1634, vol II, c. 133; vis.p. 1735-38, c. 54; vis.p 1753, c. 270; vis.p. 1754, c. 258; vis.p 1755, c. 258v; vis.p. 1763, c. 29r; vis.p. 1769, c. 33r; vis.p. 1772-73, cc. 28-29, vis.p. 1773-74, c. 32; vis.p. 1814 (vol. 75), c. 264; vis.p. 1815 (vol. 73), c. 122.

[5] E. Agostini, Gradoli …, cit., p. 57.

[6] Ibidem, p. 58.

[Scheda di Elisa Angelone – Cersal]