Saliola, Remo – Partigiano (Roma, 22 feb. 1890 – Sec. XX)
Remo Saliola figlio di Antonio e Maria Felacchione era nato a Roma il 22 febbraio 1890. Fu l’organizzatore e la guida della Banda Colleoni, un raggruppamento partigiano che operò tra la provincia di Viterbo e quella di Terni, in particolare l’area di Orvieto. Alla Banda Colleoni appartenne Alberto Cozzi (v.), originario di Castel Cellesi trucidato alle Fosse Ardeatine, Medaglia d’oro alla memoria. La Banda Colleoni compì azioni di sabotaggio contro i tedeschi e i repubblichini e il 10 giugno prese parte ad uno scontro tra tedeschi e alleati. Il Saliola era stato capitano di complemento ma dopo l’8 settembre 1943 era in servizio a Roma presso l’Ufficio vaglia e risparmi e, come capo ufficio delle tessere postali di riconoscimento, ebbe modo di agevolare centinaia di militari che non potevano usare i loro documenti di riconoscimento e ad essi fornì nuove tessere di identità. Datosi alla macchia alla fine di settembre 1943 si spostò a nord di Viterbo e da Celleno (dove aveva casa sua) cominciò l’organizzazione di quella che poi sarà chiamata Banda Colleoni che ebbe una serie di nuclei collegati nelle varie località della provincia. Egli tenne anche i collegamenti sia con Roma che con le altre formazioni partigiane della Tuscia. Il 19 marzo 1944 il Saliola fu arrestato dal console Cavina e portato a S. Maria in Gradi dove rimase meno di due settimane. Al momento dell’arrivo degli alleati il Saliola fu in grado di evitare che il paese di Celleno fosse distrutto, il bestiame requisito e gli uomini deportati. Rimase ferito negli scontri di quei giorni. Egli, a liberazione avvenuta, assunse le veci di sindaco di Celleno fino alle successive decisioni assunte dal CLN provinciale.
BIBL. – G. Fanti, L. Fanti, Storie dimenticate. Antifascismo, guerra e lotta partigiana nella provincia di Viterbo, Viterbo, Sette Città, 2019, vol. I, pp. 148-155; https://www.antenati.san.beniculturali.it/detail-nominative/?s_id=33482566
[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]