Sarti Taddeo – Vescovo (Bologna, 18 mar. 1542 – Roma, 24 nov. 1617).
Figlio del giureconsulto Lorenzo, si laureò a Bologna con una tesi che fu pubblicata e dedicata al cardinale Gabriele Paleotti, allora arcivescovo di Bologna (Illustrissimo ac reverendissimo domino d. Gabrieli Paleoto, s.r.e. cardinali amplissimo, Bononiae episcopo, ac principi meritassimo, patrono suo colendissimo, Thadeus Sartius Bononiensis foelicitatem, Bononiae, typis Mercurianis Ioannis Rossii, [1570?]). Dopo avere ottenuto la carica di potestà di Recanati nel 1574 rivestì quella di governatore a Jesi nel 1576. Trasferitosi a Roma, fu preposto della cappella del Presepio in S. Maria Maggiore e divenne visitatore generale del cardinale Giustiniani. Nel 1598, a seguito della nomina a protonotario apostolico, Clemente VIII lo designò quale governatore di Città di Castello.
Eletto vescovo di Sutri e Nepi il 31 maggio 1604, durante il suo episcopato svolse una accurata visita pastorale e nell’ago. 1606 ordinò la tumulazione del corpo di san Tolomeo. Nel 1612 riunì il clero delle due Diocesi in un sinodo che è rimasto manoscritto. Rinunziò al vescovato il 18 maggio 1616, e l’anno successivo morì a Roma, trovando sepoltura nella chiesa di S. Nicola in Campo Marzio.
BIBL. e FONTI – Archivio dell’antica diocesi di Sutri, serie “Sinodi” e serie “Visite pastorali”; Bondi 1836, pp. 182-183; Cappelletti, VI, pp. 245247; Moroni, LXXI, p. 120; Forcella, VII, p. 281; Gams, p. 709; Nispi Landi 1887, p. 320; HC, IV, p. 257; Chiricozzi 1990, pp. 119, 121; Weber 1994, p. 879.
[Scheda di Simona Sperindei – Ibimus; integrazioni di Luciano Osbat – Cersal]