Simonelli – Famiglia (Viterbo, Secc. XV-XVI)
Questa famiglia fu iscritta all’Albo del patriziato viterbese nel 1425 e il suo capostipite fu, con ogni probabilità, maestro Angeluzzo che fu padre di Giacomo e di Simonello come si deduce da un atto del 1436. Valerio di Giacomo che in un documento del 1456 compare con la qualifica di “eccellente dottore fisico”, praticò con successo l’arte medica sia a Viterbo che nel territorio; si era trasferito a Roma e nel 1468 il cardinale Bessarione lo aveva presentato a papa Paolo II che lo volle come suo medico personale; dopo la morte di questo pontefice Valerio Simonelli rimase al servizio della corte pontificia e del successore Sisto IV. Nel 1459 Valerio sposò Cecilia Cerrosi avendo come figli Giacomo, Placido, Marzia e Paolina. Valerio, dopo una brillante carriera, morì nel 1473. Le figlie Marzia e Paolina furono monache in San Simone e Giuda dove nel 1522 Paolina risultava badessa; il fratello Giacomo si sposò con Caterina Orsini dei signori di Mugnano avendone Mariano e Valerio. Mariano probabilmente cessò di vivere in giovane età mentre Valerio, con testamento del 1518, lasciò i suoi beni alla chiesa di Santa Maria della Quercia.
Giacomo Cerrosi fu Bernardino nel suo testamento del 1548 tra le sue disposizioni lasciava una somma di denaro a suor Cecilia e a suor Ippolita, figlie di maestro Valerio di Giacomo di maestro Valerio, religiose nel Monastero dei santi Simone e Giuda per la salvezza della sua anima.
BIBL. – N. Angeli, Famiglie viterbesi. Storia e cronaca. Genealogie e stemmi, Viterbo 2003, p. 490.