Spurinna Aule – Magistrato (Tarquinia, sec. IV a. C.).
Figlio di Velthur, appartenne alla prestigiosa famiglia degli Spurinna di Tarquinia, nota dagli elogia che la città tributò ai suoi membri. L’iscrizione relativa al suo elogium afferma che Aule fu un abile condottiero, il quale depose dal trono il re di Cere Orgolnio, represse una rivolta servile ad Arezzo, conquistò alcuni siti latini e concluse un’alleanza con i Falisci. Le fonti letterarie confermano ed integrano i dati fomiti dal testo epigrafico.
L’opera di questo personaggio, infatti, dovrebbe inserirsi nel contesto delle operazioni di attacco contro Roma, da parte di alcune città etrusche, nel corso del conflitto romano-tarquiniense del 358-351 a. C. La deposizione di Orgolnio di Cere, compiuta da Aule, che fu per tre volte pretore, dovrebbe rientrare nel tentativo da parte di Tarquinia di isolare Roma da una sua fedele alleata, sin dal tempo del sacco gallico (390 a. C.). I Tarquiniesi, al comando di Aule, sconfissero il console Gaio Ambusto e devastarono con l’aiuto dei Falisci il territorio romano. La guerra si protrasse con sorti alterne fino al 351, quando si concluse con una tregua di quaranta anni.
BIBL. – Diod., XVI, 31,7; 36, 4; 45, 8; Liv., VII, 12 e 15-22; Torelli 1975, pp. 39-42, 67-92; Pallottino 1990, pp. 236-237.