Taverna, Ferdinando (Ferrante) – Governatore, poi Cardinale (Milano, 8 apr. 1563 – Novara, 26 ago 1619)

Originario di famiglia patrizia milanese che ebbe responsabilità di governo a livello cittadino, era figlio di Cesare e di Caterina Antonia Beccaria. Entrato nella carriera prelatizia, fu Referendario della Segnatura di giustizia, Governatore di Viterbo nel 1591, di Città di Castello nel 1595, di Fermo nel 1596, Nunzio in Portogallo tra il 1596 e il 1598, Governatore di Roma dal 1599 al 1604 (durante i processi a Beatrice Cenci e a Giordano Bruno), delle Marche nel 1604 e di Ascoli nel 1604. Fu creato Cardinale nel 1604 e nel 1615 fu nominato vescovo di Novara. Morì in questa città il 26 agosto 1619.

Durante il suo governatorato di Viterbo, la città e il suo territorio subirono le conseguenze di una terribile carestia, la peggiore del secolo XVI, provocata dalle terribili condizioni climatiche dell’anno precedente, carestia che colpì gran parte dello Stato pontificio ma che nel Lazio fu particolarmente cruda. Mancò a lungo il pane in Città e questo fu una delle cause che portarono ad agitazioni di popolo che avvennero proprio nel passaggio tra un pontefice e l’altro (Urbano VII, Gregorio XIV,  Innocenzo IX morirono dopo pochi mesi di governo) che furono sedate per l’intervento del vescovo Carlo Montigli e dei cardinali che proteggevano Viterbo in quegli anni, Odoardo Farnese e Camillo Sfrondati.

Fonti e Bibl.: Archivio storico del Comune di Viterbo, Serie “Bandi ed editti”, Faldone 4 (1590-1600). C. Weber, Legati e Governatori dello Stato pontificio (1550-1809), Roma 1994, p. 430, 941;  F. Bussi, Istoria della città di Viterbo, Roma 1742, p. 392; G. Signorelli, Viterbo nella storia della Chiesa, vol. II, parte II, Viterbo 1940,   p.  322-323; HC , IV, Padova, 1923, p. 8, 263; DBI, vol. 95, Roma 1993, pp. 367-374.

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]