Vagnoni, Attilio e Alfredo  – Braccianti, Antifascisti (Viterbo, 1899-1904 – Post 1942)

Figli di Francesco, bracciante, e di Ersilia Zanobbi, Attilio era nato a Viterbo il 28 maggio 1899 e Alfredo  l’8 febbraio 1904. Attilio era già attivo politicamente nell’immediato dopoguerra; era stato condannato a 8 mesi di reclusione e 800 lire di multa nell’agosto 1926 per offese al capo del governo fascista e poi ammonito nel giugno 1927 perché politicamente pericoloso. Poi era stato prosciolto da queste accuse nell’agosto 1928. Arrestato nel settembre 1929 per propaganda antifascista, era stato confinato a Lipari e a Ponza per cinque anni. Era stato liberato nel novembre 1932 in occasione del Decennale della Marcia su Roma e iscritto nell’elenco delle persone da arrestare in determinate circostanze. Era ancora vigilato nel 1942.

Alfredo nei documenti del regime fascista è descritto come “Fervente assertore del comunismo”: è stato proposto per il confino nel gennaio 1927, poi solo diffidato. Era ancora vigilato nel 1940.

Fonti e Bibl.: https://antenati.cultura.gov.it/ark:/12657/an_ua961248/LPXNyZv;  https://antenati.cultura.gov.it/ark:/12657/an_ua964261/Lm61EZM. ANPPIA, Antifascisti nel Casellario politico centrale, Vol. 18, Roma 1994, p. 332.

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]