Vannini, Giulio – Sacerdote (Bolsena, 12 ott. 1962 – Ivi, 23 lug. 1943)

Era figlio di Giuseppe e di Clementina Mancini ed era nato a Bolsena il 12 ottobre 1862. Come i suoi fratelli Pietro e Paolo abbracciò lo stato ecclesiastico e, dopo gli studi compiuti nel seminario di Orvieto fu ordinato prete nel 1885. Fu dapprima parroco a Castel Giorgio fino al 1910 quando fu nominato coadiutore nella collegiata dei Santi Giorgio e Cristina a Bolsena dov’era priore suo fratello Pietro. Di lì a poco divenne titolare per la morte del fratello Pietro e rimase nella collegiata sino alla morte avvenuta il 23 luglio 1943. Fu ben voluto dai suoi parrocchiani e in buoni rapporti con l’amministrazione comunale dell’epoca fascista. Nel 1912 aveva creato il Ricreatorio cattolico intitolato a S. Cristina che fu soppresso nel 1928 perché faceva troppa concorrenza all’Opera nazionale balilla. Nel 1920 sostenne la creazione dell’Unione donne cattoliche e nel 1924 istituì l’Opera della santa infanzia. Fu un fervente patriota pur senza indulgere alle lusinghe del Fascismo che comunque lo premiò con la nomina a Cavaliere della Corona d’Italia ottenuta nel 1931.

Morì a Bolsena il 23 luglio 1943 alla vigila della seduta del Gran Consiglio che decise l’uscita di Mussolini.

BIBL. – Bolsena nel ventennio fascista, Orvieto, Intermedia Edizioni, 2021, pp. 157-161 e 179.

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]