Vismara, Sandro (Alessandro) – Giornalista (Viterbo, 18 apr. 1919 – Ivi, 2 apr. 1987)

Era nato a Viterbo il 18 aprile 1919 in quella che è oggi Via Matteotti, nella Parrocchia di San Luca. E’ stato alunno di Mariano Buratti nel Liceo statale di Viterbo e lo ha seguito quando ha formato un gruppo organizzato per combattere i nazi-fascisti durante la Seconda guerra mondiale.

E’ stato successivamente docente di lettere all’Istituto magistrale “Santa Rosa” di Viterbo – oggi Liceo delle scienze umane e Liceo musicale –  (e quest’Istituto lo ricorda annualmente grazie ad un concorso letterario intitolato a lui). Mentre insegnava era diventato corrispondente de “Il Messaggero”, poi responsabile della redazione viterbese dello stesso giornale e corrispondente della Rai e dell’ANSA. E’ stato Presidente dell’Associazione stampa viterbese.

E’ stato membro dell’Ente provinciale per il turismo per oltre un ventennio e, in collaborazione con Italo Arieti e Vincenzo Ceniti,  è stato il creatore e sostenitore della rivista “Tuscia” che per diversi anni ha diffuso la conoscenza di Viterbo e del territorio in tutt’Italia (i suoi articoli apparsi in quella rivista e in altri giornali e periodici sono stati poi raccolti  in un libro dal titolo Cara Viterbo, Viterbo, Amministrazione provinciale, 1984 che è diventato successivamente  Cara Viterbo.  Aspetti, avvenimenti e personaggi della Tuscia dal 1945 al 1985, Viterbo, Union printing, 2014 che oggi è un documento di eccezionale valore per la storia di questa  terra. Altre sue pubblicazioni hanno riguardato Egidio da Viterbo e la presenza di Dante nella Tuscia. E’ stato a lungo direttore della rivista “Biblioteca e società” edita dal Consorzio delle biblioteche viterbesi.

E’ stato sempre attento ai problemi della Città sia sollecitando le amministrazioni comunali a renderla più pulita ed accogliente sia i commercianti a saper offrire agli ospiti il loro lato migliore. Molto presente in occasione delle visite di personaggi illustri nella Tuscia è stato tra i primi che ha intervistato re Gustavo Adolfo di Svezia durante le sua campagne di scavi a San Giovenale. A sostenuto a lungo la battaglia perché a Viterbo si creasse una Università, collaborando prima con la Libera università della Tuscia creata nel 1969 e poi salutando l’arrivo dell’Università statale con l’apertura della prima Facoltà di Agraria con i corsi di laurea in Agraria e Scienze forestali nell’anno 1980/1981.

Era amico di tutti gli amministratori e degli uomini politici locali perché sapeva cogliere gli aspetti positivi che segnavano l’azione loro pur nella differenza di ideologie e di posizioni contingenti.

E’ morto a Viterbo il 2 aprile 1987. B. Barbini e A. Carosi gli hanno dedicato la loro opera Viterbo e la Tuscia. Dall’istituzione della Provincia al decentramento regionale (1927-1970), Viterbo 1988,  uscita pochi mesi dopo la sua morte.

BIBL. – “Necrologio” in apertura di “Biblioteca e società”, n. VII-VIII (1985-1986) stampato nell’aprile 1987 firmato da B. Barbini e A. Carosi; http://www.tusciaweb.eu/2021/04/il-professor-vismara/;  http://www.viterbopost.it/2013/10/i-racconti-viterbesi-di-sandro-vismara/;

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]