Vulca – Ceramista, scultore (sec. VI a. C.).

Etrusco originario di Veio e attivo negli ultimi decenni del sec. VI a. C., è noto attraverso la citazione di Plinio, che a sua volta risale a Vairone. Lo sviluppo delle tecniche di lavorazione della ceramica nell’Etruria di fine sec. VI a. C sarebbe legato all’arrivo a Tarquinia di tre abilissimi artigiani, al seguito di Demarato di Corinto, padre del futuro re di Roma Tarquinio Prisco. Questi artigiani avrebbero fondato una scuola, di cui V. divenne uno degli esponenti più illustri.

La tradizione parla di legami tra V. e lo stesso Tarquinio. Questi, infatti, gli affidò i lavori per la realizzazione del simulacro d’argilla, nel tempio di Giove Capitolino di Roma. A V. furono attribuite anche la quadriga posta sulla sommità del tempio e una statua di Eracle. Esiste una particolare corrispondenza tra le notizie della tradizione letteraria e i reperti archeologici rinvenuti nell’area di Veio e nella zona etrusca in genere: si è osservata infatti, una specifica affinità artistica tra i prodotti dell’arte corinzia dei secc. VII-VI a. C. e la coeva produzione etrusca.

BIBL. – Plin. Nat. Hist., XXXV, 157; Pallottino 1990, pp. 365-­366.

[Scheda di Andrea Maurizio Martolini – Insr]