Benigni – Famiglia (Viterbo, Secc. XV-XVI e XIX)

Una famiglia di questo nome fu presente a Viterbo dal XV secolo con ser Paolo Benigni, uomo di lettere e notaio, attivo a Viterbo tra il 1477 e il 1498. Tra il 1481 e il 1499 si era distinto nella tenuta di libri contabili dei tesorieri del Patrimonio di San Pietro. Alla fine del 1499 era già morto e rimanevano la vedova Lucrezia e le figlie Sveva, Orsella e Beatrice.

Un fratello di Paolo era Benigno de’ Benigni, notaio in Acquapendente dove si era trasferito. Nel 1518 anche Benigno era morto e tra i suoi figli si ricorda Cornelio matematico e geografo, autore di un emendamento delle Tavole Geografiche di Tolomeo e di commenti alle Opere di Pindaro. L’ultima rappresentante della famiglia presente a Viterbo è stata probabilmente suor Maria Benigni, monaca nel Monastero di Santa Caterina alla data del 9 agosto 1599.

Altra famiglia Benigni presente a Viterbo, ma solo nel XIX secolo, è quella legata al nome del marchigiano Pietro Paolo, figlio del conte Giovanni, che il 3 agosto 1864 sposava nella collegiata di Sant’Angelo in Spata la viterbese Apollonia Falcioni, figlia del cavalier Domenico.

BIBL. – N. Angeli, Famiglie viterbesi. Volume I. A-B, Viterbo 1992, p. 80; N. Angeli, , Famiglie viterbesi. Storia e cronaca. Genealogie e stemmi, Viterbo 2002, pp. 61-62.

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]