Canevari, Alfredo – Avvocato, politico (Viterbo, 30 giu. 1857 – Roma, 31 dic. 1945).

Figlio di Angelo e di Carlotta Ottati, si laureò in legge ed esercitò la sua professione a Viterbo dove fu eletto consigliere comunale nelle liste dei liberali dal 1890; rappresentò per otto anni la sua città nel Consiglio provinciale di Roma. Si sposò con Maria Giovannetti ed ebbe due figli, Gustavo e Delia. Dimessosi per entrare nella vita politica, venne eletto deputato, per quattro legislature, rappresentando il collegio di Viterbo (dal 1904 al 1919). Nelle elezioni del 1913, le prime come un suffragio elettorale maschile quasi universale, fu eletto con l’appoggio del mondo cattolico viterbese anche se i suoi interventi alla Camera furono tesi a smentire questo fatto. Successivamente fu Senatore ma con l’avvento del fascismo si dimise.

Le sue pubblicazioni degli anni giovanili hanno spesso riguardato il problema degli usi civici trovandosi spesso nella difesa degli interessi dei grandi proprietari. Diverse le sue allegazioni in difesa del Comune di Viterbo di cui fu spesso patrocinatore. Alcuni interventi alla Camera riguardarono la riforma della giustizia. Negli anni dell’avvento del fascismo si occupò dei rapporti tra Russia ed Europa occidentale in relazione alla nuova situazione creata dall’avvento del bolscevismo (La Russia e i suoi rapporti coll’Europa occidentale. Discorso tenuto nella grande sala del Palazzo comunale di Viterbo il 30 aprile 1922, Viterbo, Agnesotti 1922). Poi, all’apparenza, vi fu un suo totale distacco dalla vita pubblica e dal fascismo.

In una sua dichiarazione autografa del 18 luglio 1944 scrisse “di non essere squadrista, di non aver partecipato alla marcia su Roma, di non aver ricoperto cariche nel partito fascista e nella milizia; di non essere insignito della sciarpa littoria; di non aver aderito alla cosiddetta repubblica sociale italiana”.  Fu eletto alla Consulta nazionale nel 1945 ma morì pochi mesi più tardi. Era stato Cavaliere dell’Ordine della Corona d’Italia.

BIBL. – Gli eletti 1906, pp. 61-62; Sandro De Amicis, Viterbo in prima pagina. Stampa, opinione pubblica e partiti a Viterbo in età liberale, Viterbo, 2013, passim.

[Scheda di Gabriella Spigarelli – Fgb; integrazione di Luciano Osbat – Cersal]