Cencelli Maria Aloisia, O.C. (al secolo Anna Francesca Cencelli) – Religiosa (Fabrica di Roma, 1732 [?] – post ott. 1794).

Figlia maggiore di Stefano e di Lucia Perti, discendente da una famiglia aggregata alla nobiltà di Viterbo, ebbe una sorella, Maria, e due fratelli, Giovanni Tommaso, ufficiale militare, e Lorenzo. Nel 1734 il padre aveva conosciuto a Montalto san Paolo della Croce, il fondatore dell’Ordine dei Passionisti, mentre ricopriva un’importante carica nell’amministrazione dell’ex ducato di  Castro e Ronciglione, e ne divenne stretto amico e benefattore. Giuseppe, padre di Stefano, nel 1747, a circa 80 anni, indossò l’abito dei Passionisti.

Anna Francesca nel 1750 entrò a far parte dell’Ordine carmelitano nel monastero di Vetralla, assumendo da novizia il nome di suor Maria Aloisia; rivestì successivamente la carica di camerlenga dell’istituto. Conobbe san Paolo della Croce in occasione della sua visita nel convento di Vetralla per gli esercizi spirituali, divenendone una tra le discepole predilette.

Di cagionevole salute, ricevette l’abito carmelitano da san Paolo stesso il 10 nov. 1760, prendendo il nome di suor Angela Maria Maddalena dei Sette Dolori, e fece la solenne professione il 22 nov. 1761; in tale occasione probabilmente Paolo le inviò alcune pagine da lui scritte sulla morte mistica, che le suggerì di rileggere il 10 sett. 1762. Tale manoscritto fu riconsegnato dalla C. dopo la morte della sorella, avvenuta nel 1764; nel gennaio dell’anno successivo morì anche la madre.

San Paolo intrattenne con le due sorelle un fitto rapporto epistolare, in particolare impartendo alla C. direttive e consigli e manifestando la sua preoccupazione per la cagionevole salute della sorella. Lo stile delle missive è molto colloquiale e familiare, grazie alla grande confidenza che il santo intratteneva con tutti i membri della famiglia. La C. comparve il 12 nov. 1778 tra i testimoni del processo ordinario per la canonizzazione di Paolo, svoltosi a Vetralla e iniziato il 5 febbraio nella chiesa di S. Francesco di Paola; il padre testimoniò il 16 luglio 1778. La re­ligiosa prese parte anche al processo apostolico di Viterbo, iniziato nell’ott. 1794. Dopo questa data non si hanno più notizie di lei.

BIBL. – Zoffoli 1963-68, i-iii; I processi 1969-79; Giorgini 1981, I-II.

[Scheda di Barbara Scanziani – Ibimus]