Mazzatosta Bartolomeo – Mercante, banchie­re (Viterbo, sec. XV).

Esponente della famiglia no­bile viterbese, figlio del mercante Tuccio e fratello di Nardo, dalla città natale si trasferì a Roma, nel rione Ponte. Sposò domina Sabeta dei Cenci, e agli inizi degli anni Quaranta del sec. XV si trasferì nel rione Parione (dove i Mazzatosta avrebbero suc­cessivamente avuto diverse proprietà). Annoverato tra i banchieri della Curia papale, approfittando del­le necessità finanziarie della Santa Sede concesse prestiti per i quali chiese come pegno i diritti che la Chiesa aveva su alcuni luoghi del Patrimonio.

In seguito a un prestito di 15.000 fiorini concesso a Eugenio IV ottenne, prima come pegno, poi come pagamento del debito, la rocca di Civitavecchia di cui nominò castellano (1434-1435) il fratello Nar­do. A nulla valse l’intervento di Giovanni Vitelleschi, commissario pontificio, che cercò anche con l’aiuto dei viterbesi di riprendere la rocca. M. ven­ne convocato dallo stesso pontefice e con lui si ac­cordò per la restituzione di Civitavecchia; dallo stesso Eugenio IV venne nominato poi tesoriere e doganiere del Patrimonio.

BIBL. – Calisse 1885a, pp. 189-190; Maddalo 1991, pp. 51-54.

[Scheda di Antonella Mazzon – Isime]