Mazzatosta Nardo – Mercante, banchiere (Viterbo, sec. XV).
Esponente della nobile famiglia viterbese, figlio di Tuccio e fratello di Bartolomeo, fu personalità eminente. Abitante nella contrada di S. Simeone, svolse diverse attività, tra cui sicuramente quella di mercante assieme al padre (nel 1423 sono citati entrambi come mercatores viterbienses agenti in Roma e abitanti nel rione Ponte), rivestendo inoltre diverse cariche pubbliche, tanto da essere citato più volte nelle Riforme, ed essendo nel 1434-1435 castellano di Civitavecchia, rocca posseduta da Bartolomeo. Nell’ago. 1444 venne incaricato di sovrintendere al reperimento e al controllo dei fondi (derivati dalla tassa dei malefici) per il mutamento di destinazione del palazzo del Podestà a palazzo del Governatore. Fu il committente della cappella nella chiesa di S. Maria della Verità a Viterbo e degli affreschi affidati a Lorenzo di Viterbo per la cappella stessa (Sposalizio della Vergine).
BIBL. – Calisse 1885a, p. 189; Maddalo 1991, pp. 38, 39,48, 51-53