Quattrini, Serafino – Patriota (Morlupo, 1834 – post 1896)

Nato a Morlupo da Giuseppe e Francesca Collabolletta, dopo aver frequentato il Seminario a Nepi si spostò a vivere ad Ancona dove sua sorella Rosa abitava con il marito, ex medico condotto di Morlupo. Nel 1858 si era arruolato come volontario nell’esercito piemontese partecipando alla II^ Guerra di Indipendenza con il grado di tenente. Nel 1860 come capitano nei Cacciatori del Tevere partecipa all’invasione dell’Alto Lazio. Congedato nel 1864 torna a vivere ad Ancona. Nel 1865 il padre aveva ottenuto dalla Direzione di polizia il permesso al rimpatrio del figlio e quindi Serafino torna a Morlupo. Nel 1866 apre a Roma una rivendita di vino e si trasferisce nella Città. Nello stesso anno è arrestato con l’accusa di essere arruolatore di giovani per l’esercito piemontese ma viene assolto per insufficienza delle prove. Nel 1867 viene sottoposto nuovamente a sorveglianza rigorosa da parte della gendarmeria pontificia che lo costringe a vivere a Morlupo. Nel 1868 si sposava con Benedetta Gasparri mentre gestiva col fratello Domenico la pizzicheria del paese. Gli nacquero le figlie Marfisa Cesira e Clotilde e poi Francesca Giuseppa e Giuseppe David. Il 25 settembre 1870 Serafino era chiamato a far parte della Giunta provvisoria municipale e successivamente era assunto alla Zecca di Stato per meriti patriottici. Le prime elezioni comunali lo avevano portato a far parte del Consiglio di Morlupo mentre negli anni successivi suo fratello Domenico fu sindaco del paese ed inaugurò nel 1879 il nuovo cimitero su un terreno espropriato al convento di S. Maria Seconda dei Carmelitani scalzi.

Nel 1895 Serafino gestiva un negozio di tabaccheria sempre a Morlupo mentre nel 1896 doveva vendere all’asta alcuni dei suoi beni per i debiti contratti.

BIBL. – S. Mariani, Morlupo nel Risorgimento,  Roma 1991, pp. 136-156; Guida Monaci 1895. Guida commerciale di Roma e Provincia, Anno XXV (1895), pp. 1006-1008.

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]