Richiello, Umberto – Incisore, Pittore (Napoli, 19 gen. 1897 – Viterbo, 14 sett. 1943)

Figlio di Maria Eugenia Primicerio e di Gennaro, che era stato incisore di gioielli e che dal 1918 si era trasferito a Viterbo dove aveva casa e bottega in Via Mazzini, crebbe a Viterbo, poi partecipò alla Prima guerra mondiale e, fatto prigioniero, restò per due anni in Boemia. Dopo il suo ritorno a Viterbo pubblicò un volume insieme a Gino Rosi sul rapporto tra Dante e Viterbo (Luoghi e monumenti danteschi a Viterbo disegnati da Umberto Richiello, descritti da Gino Rosi nel 6° centenario, Viterbo, Cooperativa tipografica Unione, 1921) poi insegnò disegno e, dopo il 1926, si trasferì a Roma dove rimase stabilmente specializzandosi nel campo dell’affresco, dell’illustrazione e della cartellonistica. Fece disegni per cartoline pubblicitarie e per manifestazioni. Alcune delle sue cartoline furono premiate a mostre ed esposizioni di livello nazionale. Nel 1933 realizzò il disegno per il monumento funebre per la madre nel Cimitero di San Lazzaro. Nel 1935 pubblicò un omaggio a Viterbo alla quale era rimasto sempre vicino (Viterbo. Disegni di Umberto Richiello, Roma, Tip. Grimaldi e Mercandetti, 1935). Durante la Seconda guerra mondiale fu richiamato ed ebbe il grado di tenente dei mitraglieri. Morì il 14 settembre 1943. A Viterbo una Via è stata dedicata alla sua memoria.

BIBL. – N. Angeli, Orafi e argentieri a Viterbo, Viterbo, Edizioni Archeoares, 2015, pp. 99-100; M. Galeotti, L’illustrissima città di Viterbo, Viterbo 2002, passim.

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]