Rossini Leandro, s.j. – Letterato (Viterbo, 20 giu. 1696 – Roma, 21 mar. 1761).

Entrò a Roma nel noviziato della Compagnia di Gesù il 24 marzo 1712. Compiuti buoni studi letterari, di­venne sacerdote e insegnò umanità. Nel Collegio Romano organizzò un’accademia letteraria per la nascita del principino di Sassonia (29 dic. 1721). Nel 1727 fu ascritto all’Accademia d’Arcadia con il nome di Nirisso. Dotato di buone qualità di ora­tore, svolse per trent’anni l’attività di predicatore. Visse a lungo a Lucca, nella collegiata di S. Mi­chele.

Dal 1756 al 1761 fu prefetto degli studi al collegio dei Greci a Roma, dove morì. A Lucca scrisse un Discorso politico-morale (Lucca, per Domenico Ciuffetti e Filippo Maria Benedini, 1741), recitato nella sala del Senato della Repub­blica di Lucca il 4 marzo 1741, e un’Orazione po­litico-morale, recitata nello stesso luogo il 4 mar­zo 1747 (Lucca, per Filippo Maria Benedini, 1747). L’anno prima, predicando a Napoli gli fu dedicata una raccolta di Poetici applausi alla sa­cra eloquenza del molto reverendo padre, il p. Le­andro Rossini gesuita (Napoli, presso Giovanni di Simone, s.a. ma 1746). Per la morte del generale dei Gesuiti scrisse l’Orazione funebre del m.r.p. Ignazio Visconti, Generale della Compagnia.

BIBL. – «D.O.» n. 626 del 3 genn. 1722; Sommervogel, VII, col. 186; Giorgetti Vichi 1977, p. 192.

[Scheda di Antonella Giustini – Ibimus]