Scarinci, Bartolomeo –  Intermediario (Montefiascone, Secc. XVI-XVII)

Fino alla metà del XVIII secolo quando Benedetto XIV restituì alle comunità il diritto di nominare il proprio agente presso le Congregazioni romane, questi erano operatori scelti dalle singole Congregazioni e rappresentavano le Comunità di una intera provincia. La Congregazione del Buon Governo comunicava lei direttamente alle Comunità i nomi degli agenti scelti e queste potevano rivolgersi solo a costoro per il disbrigo delle loro pratiche. Bartolomeo Scarinci il 14 settembre 1605 fu eletto agente di Montefiascone. Si hanno notizie di una faida familiare tra Settimio e Giacomo Scarinci, forse suoi parenti. Un Bernardino Scarinci, nel 1565, insieme con Placito Portico del Comune di Montefiascone. firmò il lodo con Annibale Caro, rettore della Commenda di S. Giovanni per conto del cardinale Ranuccio Farnese che disciplinava i diritti dei cittadini di Montefiascone su quelle terre.

BIBL. – S. Tabacchi, Il Buon Governo. Le finanze locali nello Stato della Chiesa (secoli XVI-XVIII), Roma, Viella, 2007, p. 465;  G. Breccola, M. Mari, Montefiascone, Montefiascone 1979, pp. 234-242.

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]