Schiena, Pietro – Parroco (Viterbo, 1 nov. 1885 – Viterbo, 15 mar. 1957)

Nato a Viterbo da Cesare e Assunta Paolucci, studiò nel Seminario di Viterbo e in quello di Montefiascone. Fu ordinato sacerdote nel 1914. Fece il servizio militare durante la Grande guerra come Cappellano militare. Nel novembre 1919 fu nominato parroco di S. Andrea a Pianoscarano, parrocchia alla quale rinunziò nel 1953 ma vi rimase con il cuore anche dopo che si era ritirato in Seminario per questioni della sua salute. Nel 1954 fu nominato Canonico della Cattedrale di Viterbo. Morì il 15 marzo 1957.

Il padre di Pietro era chiamato il “fabbro geniale” (sue erano alcune cancellate di Prato Giardino e di S. Maria in Gradi) ed aveva uno spirito ed una arguzia pari alla sua abilità professionale. Anche don Pietro aveva una inclinazione ai lavori manuali ed era di intelligenza vivacissima e di grande arguzia che lo resero celebre per le sue battute di spirito. Il suo arrivo a Pianoscarano non fu accolto bene: la gente era affezionata al precedente parroco e non gradiva l’arrivo di questo giovane prete. Ma in poco tempo egli seppe conquistare la fiducia dei più e tutta la povera gente di quella parrocchia (erano quasi tutti contadini che lavoravano per conto dei proprietari Micara e Marcucci) trovò in lui un prete povero ma ricco di consigli e di aiuti. Aveva collaborato da giovane con don Alceste Grandori (con il quale mantenne rapporti stretti per tutta la vita) e quindi continuò anche nella sua parrocchia a dedicare grande attenzione ai ragazzi e ai giovani inserendo l’istruzione religiosa in un complesso di attività ricreative e culturali. Era riuscito ad organizzare anche un asilo per i bambini più piccoli grazie all’aiuto delle Suore della Sacra Famiglia. La sua chiesa uscì quasi completamente distrutta dalle bombe che la colpirono nel luglio del 1944. Nel Secondo dopo guerra, quando Pianoscarano ebbe una presenza significativa di socialcomunisti, egli continuò ad essere il pastore di tutti nonostante i richiami che ricevette anche dal vescovo del tempo, mons. Albanesi. Uno dei suoi parrocchiani di quegli anni fu Luigi Petroselli, dapprima seminarista e poi Sindaco di Roma per il Partito comunista italiano. Il successore di don Pietro a Pianoscarano sarà don Sebastiano Ferri, altra figura eminente tra il clero viterbese.

BIBL. e FONTI – Archivio dell’antica Diocesi di Viterbo-Tuscania, Fondo Curia diocesana, Serie Vicario Generale, “Statistiche del clero 1936. Sacerdoti”. S. Del Ciuco, Viterbo: Storia della sua gente, Bolsena 1991, pp. 197-211.

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]