Vanni, Bonaventura – Vescovo (Sec. XIV)

Il 25 luglio 1363 era stato fatto vescovo di Bagnoregio Bonaventura Vanni per nomina decisa direttamente dal nuovo papa, Urbano V. Apparteneva all’Ordine dei Minori com’era avvenuto spesso in questo secolo per la scelta dei vescovi di Bagnoregio. Nel 1363 era scoppiata un’epidemia di peste a Orvieto che con ogni probabilità aveva fatto strage anche a Bagnoregio e che aveva ritardato l’ingresso in Diocesi del nuovo vescovo. Erano ripresi gli scontri tra bagnoresi ed orvietani per la questione dei confini e queste piccole contese si inserivano in quelle più grandi che vedevano i ripetuti tentativi di compagnie di ventura di sconvolgere i territori umbri e laziali con frequenti incursioni.

Nel 1367 papa Urbano V fece ritorno nel suo Stato e nel giugno fece sosta a Viterbo dove si trattenne per alcuni mesi; riuscì a domare una ribellione che si era scatenata per futili motivi e nel mese di ottobre rientrò a Roma. Nell’agosto 1369 il papa ritornò a Montefiascone per i suoi problemi di salute e per riconoscenza nei confronti del luogo che lo ospitava la insignì del titolo di città e la eresse a sede vescovile. La bolla di istituzione è del 31 agosto 1369. La nuova Diocesi si formò con territori sottratti a Bagnoregio, Orvieto, Viterbo-Tuscania e Castro. Nel settembre di quell’anno papa Urbano V rientrava ad Avignone.

E’ del 1373 la copia del più antico Statuto di Bagnoregio che ci è pervenuto mentre si sa per certo che uno statuto era già vigente alla fine del XIII secolo. Di quello del 1373 fu fatta la trascrizione con l’aggiunta di un apparato critico nella pubblicazione curata da G. Capocaccia e F. Macchioni nel 1921 (Statuto della Città di Viterbo dal 1373, Bagnorea, 1922).

Nel 1377 il vescovo V. fu mandato in missione per conto del papa Gregorio XI a Bolsena. E fu attivo anche successivamente al punto che alcuni fanno concludere il suo episcopato solamente nel 1402. Il fatto è che con Urbano VI eletto nel 1378 si era avviato quello Scisma della chiesa d’Occidente che si doveva trascinare per quarant’anni e durante il quale i vescovi furono nominati e destituiti da papi ed antipapi. Per questo secondo alcuni autori dal 1385 al 1399 sarebbe stato vescovo di Bagnoregio Matteo degli Avveduti di Orvieto che poi in quell’anno era passato alla sede orvietana. Sulla base del Liber Censum ritrovato nella Cancelleria vescovile di Bagnoregio dal Macchioni, risulta invece che il vescovo Vanni abbia ricevuto pagamenti almeno fino al 1399 (Macchioni, 382-383), e che la Chiesa di Bagnoregio sia rimasta fedele al Papa non aderendo allo scisma.

BIBL. – HC, vol. I, p. 126; F. Macchioni, Storia di Bagnoregio dai tempi antichi al 1503, Viterbo, 1956, pp. 356-391; F. Petrangeli Papini, Bagnoregio. Cronologia storica, Viterbo 1972, p. 50.

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]