Vespignani, Virginio – Architetto (Roma, 1808 – ivi, 3 dic. 1882).

Dopo gli studi di matematica e scienze filosofiche compiuti presso il Collegio Romano, fu allievo di G. Silvestri e di F. M. Lanci per il disegno e per l’ornato, quindi di Luigi Poletti. Negli anni successivi avviò un’intensa attività sia nel restauro di edifici e cappelle in Roma, sia nel disegno di architetture antiche. Ebbe incarichi pubblici di prestigio sia dal governo pontificio, sia da quello italiano dopo l’Unità. Gli impegni professionali non furono disgiunti dall’attività didattica presso l’Accademia di San Luca. Qui ci si limita a ricordare la sua notevole attività professionale in territorio laziale: in Ceprano realizzò il palazzo Ferrari e la facciata della collegiata; ad Anzio riattò un palazzo «che Pio IX aveva acquisito alla Camera Apostolica» (Ravaglioli, p. 292); a Nettuno restaurò le mura castellane, e a Rocca Priora trasformò radi­calmente (1880) la vecchia rocca dei Savelli nell’attuale palazzo baronale. È nella provincia di Viterbo e nello stesso capoluogo, tuttavia, che il V. operò in maniera più significativa, con il completamento della chiesa del Miracolo a Bolsena (1862) e l’intervento di restauro e consolidamento della basilica di Sant’Elia a Nepi, il restauro del palazzo Bruschi a Corneto (oggi Tarquinia), la realizzazione di un casino di delizie nella villa della stessa famiglia e del monumento al cardinal Quaglia.

In Viterbo realizzò il Teatro Unione, inaugurato nel 1855, dalle composte linee neoclassiche, il cimitero di S. Lazzaro ed il caffè Schenardi (1855), realizzato in forma di lunga galleria a doppia navata suddivisa da una fila di colonne e coperta da volte a crociera, con nicchie e statue lungo le pareti. Ancora a Viterbo, V. ideò l’ingresso con cancello monumentale della «pubblica passeggiata» del Prato Giardino (Brannetti 1980).

BIBL. e FONTI – AASL, Scano, ad vocem;  Viterbo, Archivio Mauro Galeotti, c.n.n..  Galleria biografica d’Italia 1878; Enc. Italiana, XXXV, p. 223; Galli – Zammerini 1975; Brannetti 1980, pp. 38,40-48, 50, 68; Brannetti 1981, pp. 82-88, 92, 94, 111; Satolli 1983; Polidori 1986, pp. 545-546; Ravaglioli 1990; Ravaglioli 1995; Fagliari Zeni Buchicchio 1996; Barucci 2006.

[Scheda di Raffaella Catini – Ansl]