Fieschi, Ugo – Amministratore, Politico (Genova, Sec. XIII – Viterbo,  31 mag. 1270)

Ugo era figlio di Tedisio Fieschi e di Simona Camilla; suo zio fu Innocenzo IV e suo fratello Ottobono, divenne Adriano V. La sua famiglia era decisamente impegnata sul fronte guelfo che si opponeva a Federico II. Rivestì incarichi pubblici a Genova prima di essere impiegato in ruoli diplomatici che lo videro  presente a lungo a Roma per curare gli affari in Oriente della Repubblica di Genova.

Fu a Viterbo per seguire il conclave che si svolse dopo la morte di Clemente IV e che portò alla nomina di Gregorio X.

In quell’occasione secondo alcune fonti sarebbe morto e sepolto in questa città. Così si spiega la pietra tombale nella chiesa di San Francesco a Viterbo, sul muro a destra della tomba di Adriano V che, all’origine, era sulla tomba di Ugo. La pietra, dopo  tre stemmi della casa Fieschi, esaltava le glorie della famiglia e parlava poi dello zio Innocenzo IV. E concludeva con la frase “Nell’anno 1270 qua sono stato portato dalle briglie della morte, l’ultimo giorno di maggio”.

Secondo altre fonti Ugo invece era ancora vivo nel marzo 1271 e poi anche nel marzo 1274 quando figura come testimone di atti diversi mentre in un documento del 1276 risulta defunto.

Bibl.: G. Nuti, voce Fieschi Ugo in Dizionario biografico degli italiani,  Vol. 47, Roma 1997; Attilio Carosi, Le epigrafi medievali di Viterbo (sec. VI-XV), Viterbo 1986,  pp. 74-75.

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]