Turriani, Antonio – Vicario generale (Sec. XVI)
E’ priore di S. Giacomo nel maggio 1564 quando viene creato Vicario generale di Tuscania quando è vescovo di Viterbo-Toscanella Sebastiano Gualterio (1551-1566). E’ Vicario generale fino al febbraio 1568 quando il vescovo è il cardinale Giovanni Francesco Gambara (1566-1576). Nel 1572 la chiesa di S. Pietro cessa di essere la Cattedrale di Tuscania a vantaggio della chiesa di S. Giacomo. I due Capitoli si fondono e il priore di S. Giacomo diventa ora Arciprete della nuova Cattedrale. Dal marzo 1572 il Turriani è priore della Collegiata di S. Maria Maggiore e lo sarà ancora nel gennaio 1574. Nel marzo 1585 è nuovamente Vicario generale di Tuscania con il vescovo Carlo Montigli (1576-1594). Nel 1580 il Turriani, allora priore della Collegiata di Santa Maria Maggiore a Tuscania e procuratore dei canonici e dei capitoli della cattedrale di S. Giacomo e della collegiata di S. Maria Maggiore, è presente a Roma e nella sede del Palazzo apostolico prende atto e accetta la conclusione alla quale sono giunti i chierici della Camera Apostolica a proposito della determinazione della somma che annualmente i canonici e i chierici di Tuscania, a titolo di del diritto di “spoglio”, si impegnano a pagare alla stessa Camera: la cifra è di scudi dieci (i chierici di Viterbo ne pagavano venticinque) e saranno pagati direttamente a Roma nella festa dei santi Pietro e Paolo. I canonici e i chierici di Tuscania, nello spazio di un mese, presentano la dichiarazione di accettazione del compromesso.
Bibl.: G. Giontella (a cura di), Le pergamene dell’Archivio capitolare di Tuscania, Manziana, Vecchiarelli editore, 1998, pp. 204-205, Documento 93; Id, Cronotassi dei vescovi della diocesi di Tuscania (seconda parte), in “Rivista Storica del Lazio”, anno V, numero 7, 1997, pp. 34-37.
[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]