Barbiani,  Bartolomeo – Pittore (Montepulciano, ca. 1580/1585 – ivi, 16 nov. 1645)

Nella lunetta dipinta ad affresco nel portico di S. Maria Nuova a Firenze, datata 1614, B. si firma «Antonii Pomaranci alumnus» informandoci così della formazione avvenuta accanto ad Antonio Circignani, a seguito del quale probabilmente visitò Roma. Ad eccezione del Ritrovamento della Croce , unica opera conservata a Montepulciano, in S. Maria delle Grazie, la grande maggioranza dei dipinti fu realizzata per località umbre; i suoi lavori sono presenti a Stroncone, a Montecastrilli, a Todi, ad Amelia e nella diocesi di Bagnoregio. La sua produzione, per molti versi arcaica e geometrizzante, risente dapprima dei modi del Circignani e di Ventura Salimbeni per poi affiancarsi a quelli di Andrea Polinori col quale ebbe più volte occasione di collaborare.

Tra le opere laziali vanno ricordate: l’ Annunciazione a Castiglione in Teverina, firmata e datata 1623, commissionatagli da Felice Tenaglia; la decorazione degli altari della chiesa di S. Stefano a Grotte Santo Stefano con la L apidazione di santo Stefano per l’altare maggiore, due tele raffiguranti la Madonna col Bambino e santi per due diversi altari; una Crocifissione e santi pressoché interamente ridipinta.

Nei primi anni Quaranta B. tornò in patria impegnandosi anche come uomo politico (nel 1643 è ricordato fra i priori del Comune). Morì a Montepulciano e ivi fu sepolto nella chiesa di S. Maria.

Bibl.: P. Caretta, voce Barbiani, Bartolomeo in Dizionario storico biografico del Lazio, Vol. Io , Roma 2009; Dizionario enciclopedico Bolaffi dei pittori e degli incisori italiani, vol. Io , Torino 1972.

[Scheda di Redazione – Cersal]