Acerbi, Giovanni – Patriota, Generale (Castel Goffredo, 14 nov. 1825Firenze, 4 sett. 1869)

Nato a Castel Goffredo (Mantova)  da Giovanni Battista e Domenica Moneta il 14 novembre 1825, fu acceso risorgimentista fin dalla giovinezza. Fu arrestato nel 1847 dagli Austriaci per alto tradimento e liberato durante le “5 Giornate di Milano”: partecipò alla difesa di Venezia e poi fu costretto all’esilio in Svizzera. Prese parte alla II Guerra di indipendenza e nel 1860 fu con Garibaldi nell’impresa dei Mille della quale fu uno dei comandanti. Partecipò nel 1866 alla Terza guerra di indipendenza, sempre a fianco di Garibaldi, e nel 1867, fu uno dei comandanti della spedizione che invase lo Stato pontificio. L’invasione fu opera di diversi gruppi che, entrati nella Tuscia sia dalla Toscana che dall’Umbria, occuparono Farnese e poi Grotte di Castro puntando poi su Valentano;  un altro gruppo fu presente a  Grotte Santo Stefano, Bomarzo e Soriano; un  terzo gruppo a Torre Alfina, Acquapendente e Bagnoregio dove avvenne lo scontro più cruento, tra il 4 e il 5 ottobre 1867. Acerbi giunse a Viterbo sul finire dell’ottobre 1867 e la occupò per una decina di giorni. Vi promosse un plebiscito che dichiarava la volontà di unirsi all’Italia sabauda e poi fu costretto a ritirarsi dopo la sconfitta di Garibaldi a Mentana rientrando nei confini dello stato sabaudo; nel corso di quella spedizione l’A. fu ferito.

Era stato eletto al Parlamento nel 1865 e confermato nel 1867: si era trasferito a Firenze quando la città divenne capitale d’Italia. Morì a Firenze a seguito di un incidente di viaggio per una insorta cancrena: era il 4 settembre 1869. Viterbo gli ha intitolato una strada.

Fonti e Bibl.: Voce Acerbi Giovanni di E. Piscitelli in DBI, vol. I , Roma 1960, pp. 133-134; A. Amore, Viterbo, le strade e le storie, Viterbo 2016; A. Quattranni, La Campagna garibaldina del 1867 nelle comunità dell’Alto Viterbese, Grotte di Castro, Annulli, 2018; R. Luzi – B. Mancini, Il Risorgimento nel Viterbese 1860-1870, Viterbo 2011.

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]