Anguillara, Bernardino – Vicario generale (Secc. XVIII – 20 apr. 1839)

E’ discendente della illustre famiglia degli Anguillara così importante nella storia del Patrimonio di San Pietro nel XV secolo. E’ Primicerio della Cattedrale di Tuscania dal febbraio 1798 e nel dicembre 1801, alla morte del cardinale Muzio Gallo, vescovo di Viterbo-Toscanella dal 1785, è eletto Vicario capitolare per Tuscania. Si dimetterà da questo incarico per contrasti con gli altri Canonici del capitolo della Cattedrale di Tuscania nell’agosto 1802. E dallo stesso capitolo nel dicembre 1802 divenendo canonico della Collegiata di S. Maria Maggiore. Nel 1810 fu deportato insieme ad altri Canonici di Tuscania prima a Parma e poi a Bastia per non aver giurato obbedienza a Napoleone e ritornò a Tuscania nel 1814. Nel 1824 come membro del Capitolo della Collegiata di S. Maria Maggiore firma il documento con il quale 28 sacerdoti e 14 amministratori e nobili di Tuscania chiedono alla Congregazione concistoriale la separazione di Tuscania da Viterbo e l’erezione in Diocesi autonoma (richiesta che non sarà accettata). Negli anni dal 1826 al 1839 sarà nuovamente Canonico del capitolo della Cattedrale con il ruolo di Canonico teologo. Muore il 20 aprile 1839.

Bibl.: –G. Giontella, Cronotassi dei vescovi della diocesi di Tuscania , in “Rivista storica del Lazio”, Anno V, Numero 7, 1997, pp. 60-64.

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]