Anguillara, Deifobo  – Feudatario , uomo d’arme (sec. XV – 1491).

Nato nella prima metà del XV secolo era figlio di Everso e di Francesca Orsini, venne avviato dal padre che era uno dei più potenti feudatari della Tuscia alla carriera militare. Già nel 1545 era a combattere sotto le insegne papali, poi con il padre nelle scorrerie condotte da lui nella Tuscia, infine al seguito di Roberto d’Angiò nel tentativo di togliere a Ferrante d’Aragona il Regno di Napoli. Dopo la morte del padre, nel 1464, divenne signore della metà dei feudi patemi (l’altra metà spettò al fratello Francesco) cioè di Capranica, Ronciglione, Vico e Casamala. Inizialmente fedele a papa Paolo II, in seguito al tentativo effettuato con il fratello di riconquistare Caprarola, presa dai prefetti di Vico, cosa che suscitò la contrarietà del pontefice, venne scomunicato e dovette subito un attacco da parte delle truppe pontificie, perdendo i possedimenti.

Passò allora a Firenze e quindi a Venezia, dove servì la repubblica combattendo sia contro i Turchi in Friuli che contro papa Sisto IV. Subito prima o subito dopo la morte di quest’ultimo rientrò a Roma e cedette al papa Innocenzo VIII Ronciglione e Giove che egli aveva occupato. Per questo  ottenne  nel 1484 anche un’investitura pontificia e una pensione annua di 1200 ducati. Ritiratosi nelle sue proprietà nel Veneto, morì tra giugno e luglio 1491 lasciando ai suoi figli Francesca, Ascanio, Giacomo II i suoi possessi in Veneto, Toscana e nel Lazio.

BIBL. – Redazione, voce Anguillara Deifobo, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 3, Roma 1961; A. Mazzon, voce Anguillara Deifobo in Dizionario storico biografico del Lazio, Vol. I, Roma 2009; B. Minnucci, G. Villani, La notte delle cinque lune. Il processo al Conte Everso dell’Anguillara. Estinzione dell’antica stirpe, Roma 2020.

[Scheda di Redazione – Cersal]