Ascenzi – Famiglia (Viterbo, Secc. XIX-XX)
Filippo (morto a Viterbo il 2 settembre 1904 a 84 anni), figlio di Venanzio, era originario di Penne S. Giovanni (Fermo); si era trasferito a Viterbo dove aveva impiantato una fabbrica di fiammiferi nello stabile della ex-chiesa di S. Croce in Valle che era stata chiusa dopo che il monopolio era diventato dello Stato. Aveva sposato nel 1852 Elena Montalbani di Pietro e da quel matrimonio erano nati Silverio (1853-1942) che aveva sposato dapprima Antonia Calcagnini e poi Felicita Mimmi da Montefiascone, ed Emilia che aveva sposato Arnaldo Bazzichelli nel 1879.
Figli di Silverio erano stati Filippo (1893-1943) Tenente di artiglieria e decorato durante la Prima guerra mondiale e successivamente aderente al Partito nazionale fascista, Podestà di Viterbo (dal 1931), Commissario della Provincia appena ricostituita (Relazione del Commissario straordinario ing. Filippo Ascenzi, 12 gennaio-24 luglio, Viterbo, Agnesotti 1927), deputato dal 1929 al 1943, di professione ingegnere e artefice della ristrutturazione edilizia di Viterbo tra le due guerre mondiali; Elena; Raffaele, militare di carriera, che aveva sposato Paola Carbone. Filippo aveva sposato la baronessa Caterina Henrici De Angelis e da questo matrimonio erano nati Francesco, ingegnere, che aveva sposato Gigliola Contucci da Montepulciano; Gisella; Elena, che aveva sposato GianStefano Contucci da Montepulciano; Silvio (V.), avvocato e imprenditore agricolo, che aveva sposato Cristina Caucci da Ascoli Piceno, poi Sindaco di Viterbo negli anni 1983-1986 e a lungo consigliere comunale.
BIBL. – N. Angeli, Famiglie viterbesi. Volume I, A – B, Viterbo 1992, pp. 45-46; M. Galeotti, L’Illustrissima città di Viterbo, Viterbo, 2002, passim; M. C. Bernardini, La classe dirigente negli anni del fascismo. Il caso viterbese, Viterbo 2008, passim.