Bernardi Margherita, t.o.f. – Serva di Dio (Viterbo, 28 mar. 1683 – ivi, 2 dic. 1743)
Figlia Paolo e di Francesca, entrambe viterbesi, fu battezzata nella chiesa di San Giovanni degli Alamdiani. La sua era una famiglia povera ma di saldi costumi; morta la madre, M. trascorse l’infanzia presso una zia, Maddalena, molto religiosa, coadiuvandola nel suo lavoro presso il monastero delle Suore Domenicane di S. Caterina a Viterbo. Fu la zia anche la sua maestra sia nel leggere e scrivere che nei fondamenti della religione cristiana. Fu suo confessore prima un domenicano del convento di S. Maria della Quercia, poi un frate minore del convento di S. Maria del Paradiso, presso la cui chiesa la B. si recava quotidianamente. Il 27 gen. 1721 entrò a far parte del Terz’Ordine Francescano nonostante ancora non avesse raggiunto i prescritti quarant’anni.
Fondò il pio sodalizio dei Contriti di cuore al fine di aiutare le anime peccatrici del Purgatorio, ciò le procurò alcune critiche perché accusata di istigare al peccato dato che diffondeva l’idea della certezza del perdono; le accuse furono dissipate dal vicario generale della diocesi. Fornita di doti profetiche, le furono attribuiti poteri taumaturgici. Un mese prima predisse la data della sua morte avvenuta il 2 dicembre 1743 alla fine di una vita travagliata dalle malattie.
I frati di S. Maria del Paradiso furono i promotori della sua causa di beatificazione che, postulata dal 27 apr. 1760 da frate Amedeo da Torino e dal 13 luglio 1769 da padre Carlo Antonio da Roma, non si è mai conclusa.
BIBL. e FONTI – Archivio dell’antica diocesi di Viterbo, Processi di beatificazione, “Processus ven. Servae Dei Sororis Margaritae Bernardi super v[irtutibus].”. Signorelli, III/1 ; Innocenti 1984; Bruno Barbini in Bibliotheca Sanctorum, Appendice I, col. 164.
[Scheda di Barbara Scanziani – Ibimus; integrazione di Luciano Osbat – Cersal]