Bianchi Silvia — Musicista (Roma sec. XVII)

Fi­glia di Paolo, probabilmente identificabile con un piccolo libraio abitante in via dei Cappellari, stu­diò musica e fin da adolescente fu considerata vir­tuosa di canto e alla tastiera dell’organo. Nel 1638 fu chiamata a Viterbo presso il monastero della Vi­sitazione, sede di monache dell’ordine cistercense per svolgere mansioni di organista e direttrice di coro. Silvia non aveva una dote sufficiente per far­si monaca ma, vivamente apprezzata dalle mona­che della Visitazione, fu ammessa con una dote ri­dotta a 275 scudi «perché canta bene, ad effetto di mantenere et accrescere la nostra musica».

La sua ammissione fu approvata (10 giugno 1638) dal car­dinal Alessandro Cesarini vescovo di Viterbo. Al suo ingresso in monastero le permisero di «havere una cella per suo uso per esser lei virtuosa nella mu­sica e sonare» (ASV, Sacra Congregazione dei Ve­scovi e Regolari, Sezione Monache, Posizione 1639, 1° dic). Con molta probabilità visse nel me­desimo monastero per circa cinquanta anni dal suo ingresso, come si può dedurre dalla sanatoria per la dote di un’altra virtuosa romana che prese il suo po­sto nel dic. 1688.

BIBL. – Masetti Zannini 1986, pp. 321-322.

[Scheda di Antonella Giustini – Ibimus]