Boffi Ercole Vincenzo – Vescovo (Sezze, 24 mar. 1829 – Bagnoregio, 16 mag. 1896).
Venne ordinato sacerdote il 28 dic. 1852; già professore di teologia morale e maestro di liturgia, divenne rettore del Seminario di Sezze e canonico penitenziere della cattedrale della sua città. Nominato vescovo il 24 marzo 1884 fu consacrato a Roma il 6 apr. dal cardinale Raffaele Monaco La Valletta. Appena entrato in Diocesi si presentò con la lettera Epistola Pastoralis ad clerum populumque universum diocesis Balneoregensis (Roma, ex tip. art. di S. Giuseppe, 1884). Nello stesso 1884 annunciò l’avvio della prima Visita pastorale alla Diocesi che realizzò tra il 1884 e il 1885 mentre una seconda Visita fu fatta tra il 1886 e il 1888 e programmò una terza visita indetta nel 1890. Indirizzò al clero e ai fedeli almeno tre Lettere pastorali (nel 1887, nel 1890 e nel 1892) oltre a numerosi avvisi sacri che dovevano essere letti nelle chiese durante le messe festive. Ripristinò in cattedrale tre canonicati che erano stati soppressi con l’Unità d’Italia e avviò le procedure per l’erezione del monumento a san Bonaventura in Piazza Sant’Agostino (opera di Cesare Aureli) a Bagnoregio che poi fu inaugurato l’anno dopo la sua morte. Fece abbandonare e demolire la chiesa di Santa Vittoria a Civita di Bagnoregio che si era venuta a trovare sull’orlo del precipizio mentre le reliquie della Santa, in una nuova urna, furono deposte nella chiesa di San Donato a Civita. Si impegnò nella costruzione di una casa di villeggiatura per i seminaristi impegnando molto dei suoi beni privati: il che provocò poi, dopo la sua morte, ricorsi degli eredi davanti alle Congregazioni romane e una causa in Tribunale perché erano stati chiamati a far fronte agli impegni assunti dal loro parente.
BIBL. e FONTI. – Archivio dell’antica diocesi di Bagnoregio, Serie “Visite pastorali”, 1^ e 2^ Visita Boffi. “La gerarchia cattolica” 1885; HC, VIII, p. 139; F. Petrangeli Papini, Bagnoregio. Cronologia storica, Viterbo 1972, pp. 158-160..
[Scheda di Daniele De Marchis – Msl; integrazione di Luciano Osbat – Cersal]