Caporossi, Ezio – Sindaco, Podestà (Sec. XIX-XX)
E’ stato Sindaco di Ischia di Castro tra il 1921 e il 1923 poi Podestà dal 1924 al 1934 durante il Fascismo. All’indomani della fine della Prima guerra mondiale e dell’epidemia di “Spagnola” che falcidiarono anche la popolazione di Ischia di Castro, erano sempre aperti i problemi legati alla mancanza di terra e quindi di lavoro per la maggior parte delle famiglie. Non era più la famiglia Capranica ora l’ostacolo (che nel 1908 aveva ceduto le sue proprietà ad una società) ma erano quel gruppo di latifondisti che erano subentrati ai Capranica, poi la famiglia Piermartini e infine la Società Colombari-Borgognoni. Caporossi, appena eletto Sindacò, tentò di arrivare con la mediazione del Comune ad un accordo con i grandi proprietari rilevando una parte consistente della loro proprietà che poi sarebbe stata divisa tra i nuovi richiedenti ma in questa maniera si mise in contrasto con le altre famiglie più abbienti del paese senza riuscire a convincere i suoi stessi paesani: tutto ciò finirà per provocarne la caduta nel 1934. Lo stesso accade con i due podestà che lo sostituirono, Stefano Bevilacqua e Nestorino Ortensi, sempre per la difesa ad oltranza da parte dei più grandi proprietari della loro condizione di monopolio delle terre e quindi del lavoro.
BIBL. – C. Nanni, Ischia di Castro. Terra uomini e case, Viterbo 1979, pp. 28-31; G. Gavelli, Ischia di Castro. Il mio paese: un castello, una chiesa e un campanile, Ischia di Castro 1988, pp.251-254.
[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]