Cibo, Odoardo – Governatore, Vescovo (Genova, 6 dic. 1619 – Massa, 6 feb. 1705)
Figlio di Carlo Cibo Malaspina e di Brigitta Spinola, di nobile famiglia genovese, fratello di Alderano Cino che da 1645 sarà cardinale, lo troviamo Governatore della Sabina nel 1654, di Orvieto, poi di Norcia, di Camerino, di Ancona, di Viterbo (nel 1668) e successivamente di Perugia. Sarà poi creato Arcivescovo titolare di Seleucia nel 1670 e Nunzio presso gli Svizzeri mentre dal 1680 sarà Segretario della Congregazione di Propaganda Fide (dal 1680 al 1695) e dal 1689 sarà Patriarca titolare di Costantinopoli. Muore il 6 febbraio 1705 a Massa dove si era ritirato.
Quando è Governatore di Viterbo sono emessi una serie di bandi per l’appalto della “Gabella delle some” (una tassa del 4% sugli introiti annui) che era stata istituita per ripianare i debiti contratti per la peste del 1657 che ancora sommavano a 15.000 scudi.
BIBL. e FONTI – Archivio del Comune di Viterbo, Serie “Bandi ed editti”, Fld. 9 (1667-1679), passim.
C. Weber, Legati e Governatori dello Stato pontificio (1550-1809), Roma 1994, p. 433, 608; F. Bussi, Istoria della città di Viterbo, Roma 1742, p. 392; HC, vol. V, Padova 1952, p. 170, 352; DBI, vol. 25, pp. 258-260.
[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]