Cizio, Bartolomeo – Pittore (Padova, Sec. XVI)

Dal 1555 era presente ad Orvieto dove si offrì di dipingere alcuni fondali per il Duomo della Città. Dal 24 agosto 1556 è documentata la sua attività a Bolsena dove, per conto del cardinale Tiberio Crispo, compilò una nota di consegna di materiali lapidei destinati alla costruzione di un oratorio costruito in località Tempietto, in riva al lago. Il 3 ottobre 1565 il Cizio si era sposato con Lodovica Arcangeli, a Bolsena, vedova con tre figlie, che successivamente si lamentò di essere stata abbandonata dal marito che nel frattempo si era spostato a Torre Alfina dove aveva preso in affitto una casa e risiedeva stabilmente. Tra il marzo e il dicembre 1569 eseguì la tela per l’altare principale della chiesa di San Pietro ad Acquapendente; è probabile che abbia lavorato sia nella chiesa parrocchiale di Torre Alfina che nel palazzo dei Monaldeschi della Cervara e forse ad Acquapendente nel palazzo dell’abate Antonio Viscontino.

BIBL. – F. Fagliari Zeni Buchicchio, Fondi notarili di Gradoli e della Tuscia. Nuovi contributi su pittori e dipinti murali del XVI secolo, in Dipinti murali nella Tuscia tra il XVI e il XVII secolo.  Atti della giornata di studio, Gradoli 2001 (“I quaderni di Gradoli”, 12) Gradoli 2004, p. 43 e pp. 55-56.

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]