Clari, Eugenio – Vescovo (Senigallia, 9 sett. 1836 – Parigi, 9 mar. 1899).
Nato a Senigallia in una famiglia di modeste condizioni, dopo aver studiato nel seminario della sua città fu ordinato nel 1859; laureato in teologia e in diritto, fu insegnante nel Seminario della sua città e poi pro-vicario generale nella stessa Diocesi. Fu nominato vescovo di Amelia il 25 settembre 1882 e da qui trasferito alla Diocesi di Viterbo-Tuscania il 16 gennaio 1893.
Si occupa del restauro del Palazzo vescovile e nel 1894 avvia la Visita pastorale alla Diocesi (che poi non realizza) alla quale indirizza anche due Lettere pastorali. Nominato Amministratore apostolico dell’Abazia di S. Martino al Cimino, nel 1896 fu creato Nunzio presso la Repubblica francese e nominato Arcivescovo. Lasciò la diocesi nelle mani del Vicario generale mons. Francesco Ragonesi e poi in quelle del Delegato apostolico Antonio Maria Grasselli dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali, arcivescovo titolare di Colossi, che poi succederà al Clari nel governo della Diocesi.
Il C. morì improvvisamente a Parigi il 9 marzo 1899 e fu poi sepolto nella sua Senigallia. lo ricorda un ritratto nel palazzo vescovile di Viterbo.
BIBL. – HC, VIII, p. 95, 593; Signorelli, vol. III, p. II, pp. 535-537; G. Giontella, Cronotassi dei vescovi della diocesi di Tuscania, in “Rivista storica del Lazio”, anno V (1997), n. 6, pp. 69-70; F. Pietrini, I vescovi e la diocesi di Viterbo, Viterbo 1949, pp. 113-114.
[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]