Colonna, Giacomo – Governatore (Sec. XVI – Roma, 1 mag. 1653)
Figlio di Francesco, principe di Palestrina, e di Ersilia Sforza (il padre Federico era conte di S. Fiora), abbracciò la carriera ecclesiastica. Entrato in prelatura divenne Governatore di Orvieto nel 1623, di Camerino nel 1627, di Ancona nel 1628, di Viterbo nello stesso anno e fino al 1630, di Perugia nel 1645. Era Protonotario apostolico dal 1623. Fu Vicario della Basilica di S. Giovanni in Laterano nel 1647-1648 e poi Chierico della Camera apostolica dal 1653. Morì il 1° maggio 1653.
Negli anni di presenza a Viterbo fu sollecito nel confermare tutte le disposizioni che erano state emanate da Roma per quanto riguardava l’ordine pubblico, le imposizioni fiscali, le provvidenze per la popolazione. Particolare attenzione impiegò tra 1629 e 1630 per evitare che l’epidemia di peste che dilagava in Italia settentrionale giungesse fino nella Tuscia e per questo emise bandi severi sul controllo di merci e di persone che provenivano dalle regioni del nord.
Fonti e Bibl.: Archivio del Comune di Viterbo, serie “Bandi ed editti”, Faldone 5, parte II (anni 1628-1630). C. Weber, Legati e Governatori dello Stato pontificio (1550-1809), Roma 1994, p. 430, 588; F. Bussi, Istoria della città di Viterbo, Roma 1742, p. 392; G. Signorelli, Viterbo nella storia della Chiesa, Volume terzo, Parte prima, Viterbo 1964, p. 34.
[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]