Coltraro, Antonio Maria – Ecclesiastico (Secc. XVII-XVIII)
E’ un ex-Gesuita che pubblica un Triduo in onore del glorioso Martire S. Calcedonio, la di cui immagine si adora nella Ven. Chiesa Collegiata de’ SS.MM. Faustino e Giovita ad uso delle Persone che bramassero qualche Grazia dal Santo, In Viterbo, 1784, per il Poggiarelli. Nell’antiporta una incisione che raffigura s. Calcedonio, opera di Orazio Romano. Una edizione (che è detta essere la terza) è pubblicata a Viterbo nel 1795 (Triduo dell’insigne Martire S. Calcedonio composto dal Sacerdote Antonio Maria Coltraro, In Viterbo, 1795, nella Stamperia Poggiarelli).
Nella avvertenza A chi legge si dice che il culto di san Calcedonio si andava diffondendo nel Lazio settentrionale e che a Viterbo era stato eretto un altare a questo santo nella chiesa dei Santi Faustino e Giovita ad opera di un ex-gesuita, Stanislao Turano, e che un suo confratello di nome Rosignoli ne stava scrivendo la vita e aveva fondato l’Opera Pia S. Calcedonio nella stessa chiesa; infine a Viterbo il Comune aveva deciso di nominarlo compatrono della Città [ma di questa affermazione non si hanno riscontri successivi].
Il Coltraro è anche autore di Vita della Serva di Dio Suor Maria Angela di Gesù Domenicana detta nel secolo Anna Maria Starnini compagna della Venerabile Suor Geltrude Salandri (Roma, Salomoni 1783), edito con il contributo della Comunità di Valentano.
BIBL.- A. Carosi, Il Settecento (Annali della tipografia viterbese, IV), Viterbo 1997, p. 253, 284; M. Galeotti, L’illustrissima Città di Viterbo, Viterbo 2002, p. 287.
[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]