Comaschi, Caterina – Religiosa (Roma, 18 gen. 1666 – Montefiascone, 6 apr. 1742)
Nata a Roma il 18 gennaio 1666 fu prima educata in un monastero di Tivoli e poi in altro di Narni ma i suoi parenti non volevano consegnare la dote prescritta e quindi fu costretta a ritornare alla vita di famiglia a Roma. Qui conobbe don Biagio Morani che divenne il suo direttore spirituale e che la propose al card. Marco Antonio Barbarigo per il ruolo di superiora del Conservatorio di S. Chiara a Montefiascone. Il 4 febbraio 1705 la Comastri giunse a Montefiascone e il giorno dopo il Cardinale la presentò come nuova Superiora alle monache (dette “Monachelle”) del Conservatorio (dove nel frattempo si trovavano anche alcune “Maestre” che avevano creato una scuola per le fanciulle sotto la guida di Rosa Venerini e poi di Lucia Filippini.
Alcune delle Monachelle lasciarono il Conservatorio che continuò la sua vita ora sotto la direzione della Comastri ma con l’obiettivo che il Cardinale aveva dato e cioè di diventare luogo di formazione e di vita spirituale delle nuove Maestre. Ma la Comastri inclinava per una comunità dedita alla preghiera e di vita claustrale e quindi si scontrò con l’organizzazione delle giornate che erano state date alle Maestre dall’indirizzo voluto dal Cardinale e attuato dalla Filippini.
Dopo la morte del Barbarigo (26 maggio 1706) il Morani ottenne dal nuovo vescovo, mons. Pompilio Bonaventura che si modificassero le regole date al Istituto del Divin Amore e, alcuni anni più tardi, che si fossero scritte nuove costituzioni che furono pubblicate nel 1713 e che andavano nella direzione della trasformazione dell’Istituto in un luogo di clausura. La Congregazione dei Vescovi e Regolari, nel settembre 1718, approvò la nuova organizzazione voluta dalla Comastri e dal Morani e fatta propria anche dal Bonaventura. Fu così che dal 1722 le Monachelle emisero i voti solenni di castità, povertà, obbedienza, vita comune e clausura perpetua secondo le regole di S. Agostino e delle Orsoline di Roma.
La Comaschi muore a Montefiascone il 6 aprile 1742.
Bibl.: P. Bergamaschi, Vita della Venerabile Lucia Filippini, Vol. I Sua vita. Sua morte, Montefiascone, Casa madre Maestre Pie Filippini, 1916, pp. 238 e sgg.; Istituto del Divino Amore, Grotte di Castro, Tipografia Clemente Ceccarelli, 1964, pp. 19-21; G. Rocca, voce Divin Amore in Dizionario degli Istituti di Perfezione, vol. III, Roma 1976, coll. 727-728; A. Valli, Montefiascone, prima metà del Settecento: Cecilia Baij e Caterina Comaschi, in “Incunabula”, 2026, n. 1, pp. 45.54,
[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]